"Penso che l'interesse di tutti sia dare rispose ai cittadini, non al sindaco Manfredi o a un altro sindaco. I nostri interlocutori sono i cittadini. C'e' un impegno della politica e del Governo che ho toccato con mano per lavorare a una soluzione e sono fiducioso che alla fine si trovera' la soluzione migliore". Così il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, a due giorni dall'appello lanciato sulle risorse necessarie all'amministrazione comunale.
Manfredi ha sottolineato che "questa non e' una battaglia di una parte politica, e' una battaglia di tutti e del Paese perche' abbiamo la necessita' di mettere tutte le aree del Paese nelle condizioni di poter ripartire e di garantire diritti uguali a tutti i cittadini e di farlo con diritti e doveri". Il sindaco ha ribadito che "e' una necessita' che ho messo sul tavolo che riguarda sicuramente Napoli che ha la situazione e' piu' difficile a livello italiano, ma non e' un problema solo della nostra citta' ma di tante comunita' locali e - ha proseguito -se vogliamo far ripartire il Paese dobbiamo partire dalla quotidianita', dalle necessita' e dai bisogni dei cittadini a cui dare risposte concrete".
Ma prima di chiudere arriva l'avvertimento: "Non c'e' piu' tempo per aspettare. E' sotto gli occhi di tutti che i cittadini chiedono piu' servizi, piu' qualita' della vita, piu' diritti e noi abbiamo il dovere di portare avanti questa battaglia". Abbiamo iniziato da pochissime settimane. E' un percorso che richiede dei tempi, degli investimenti e anche la necessita' di avere un maggiore efficienza sia per quanto riguarda le nostre municipalizzate, che soffrono di un forte sotto organico, sia rispetto alla necessita' di riattivare tutte le nostre procedure per la manutenzione ordinaria e straordinaria sia per le strade che per le infrastrutture vitali per la citta'''. Lo ha detto il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, rispondendo a una domanda sullo stato generale in cui versa la citta', ed ha aggiunto: ''E' un percorso che dobbiamo portare avanti e lo faremo con grande determinazione ma non possiamo pensare di poter cambiare da un giorno all'altro''.