Napoli, Manfredi si insedia. Passaggio di consegne con De Magistris

Abbraccio e stretta di mano tra i due ex rivali, ora Manfredi a lavoro sulla giunta

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Sicuri Cosenza e De Iesu, per il Bilancio si fa il nome dell'economista Emanuele Felice

Napoli.  

Passaggio di consegne a Palazzo San Giacomo. Alle 14,45 il neo sindaco gaetano manfredi è entrato nel palazzo comunale dopo la procalmazione ufficiale avvenuta in mattinata alla Corte d'Appello. Ad accogliere il nuovo sindaco il cerimoniale del Comune e il capo dei vigili urbani Ciro Esposito. Al secondo piano l'incontro con il sindaco uscente Luigi De Magistris. Un abbraccio e una stretta di mano hanno segnato ufficialmente il passaggio di consegne.

La prima nomina a Palazzo San Giacomo è stata quella del nuovo direttore generale del Comune di Napoli, Pasquale Granata, 46 anni, di Cercola, laureato in Economia e Commercio presso la Federico II con tesi su «Le aggregazioni tra Comuni nell’ordinamento degli enti locali» e master all’Università Bocconi.

Granata fino ad oggi è stato direttore della Fondazione Ifel Campania – Istituto per la Finanza e l’Economia Locale della Campania, ente in house della Regione Campania, coordinamento delle esecuzioni delle direttive e degli indirizzi impartiti dagli organi della Fondazione in riferimento sia alla gestione ordinaria che alla gestione di commesse, progetti e programmi specifici. Di fatto, Granata è stato il “papà” del corso-concorso organizzato dalla Regione Campania per l’assunzione dei giovani diplomati e laureati negli enti locali della Campania. Granata è anche un esponente di spicco del Pd napoletano.

Ora la giunta. Manfredi definisce "giornalistici" i nomi che circolano da qualche giorno ma su due profili ci sarebbe già l'accordo, quello dell'ex questore Antonio De Iesu e quello di Edoardo Cosenza. Nessuna conferma, né smentita arriva invece sul nome che è circolato nelle ultime ore per l'assessorato al Bilancio, casella chiave, ovvero l'economista Emanuele Felice, ex responsabile Economia del Pd, che insieme al vicesegretario Provenzano aveva animato la campagna contro le task force "liberiste" di Palazzo Chigi, di recente nominato nella task force per il Sud prevista nel Pnrr.