"Dal primo settembre 571 pazienti affetti da disturbi psichici, per la gran parte autistici e minori di 18 anni, non saranno piu' assistiti e dovranno interrompere le terapie. Chi vorra' continuare a curare i suoi familiari, dovra' farlo di tasca propria e a costi onerosissimi. Una vera e propria violazione del diritto alla salute quella che si sta perpetrando in Campania a opera della Asl NAPOLI 3 Sud, dopo l'annuncio del blocco dei rimborsi, per esaurimento dei tetti di spesa, al centro NapoliSanit di Ottaviano, che ha gia' informato le famiglie dei pazienti che saranno sospese tutte le terapie. Un danno enorme per chi non potra' permettersi cure a pagamento e che si vedra' costretto a interrompere la continuita' assistenziale per i suoi cari". Lo denuncia la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle Maria Muscara', che sulla vicenda ha presentato un'interrogazione alla giunta regionale della Campania. "Che fine ha fatto l'impegno - sottolinea Muscara' - di fondi aggiuntivi da parte della Regione Campania, definito attraverso una mozione recente votata all'unanimita' in Consiglio regionale, per il trattamento sanitario di persone affette da questo tipo di patologia? I genitori di pazienti autistici non possono continuare a essere ricattati dai centri convenzionati, che minacciano sospensione e chiusure perche' non ricevono rimborsi dalle Asl. Ne' si puo' consentire che bambini e adolescenti vengano continuamente spostati da una struttura all'altra, in base a logiche di spartizione dei budget sulle aziende accreditate. Per questo - scrive la consigliera regionale nella sua interrogazione - chiedo che si convochi con urgenza un tavolo tecnico che definisca le modalita' e i budget necessari a garantire la prosecuzione dei trattamenti riabilitativi in atto".
Muscarà (M5S): «Asl Napoli 3 non garantisce cure per bimbi autistici»
La consigliera regionale: «Non si può consentire che bimbi vengano siano continuamente spostati»
Napoli.