Dopo la lunga notte del Consiglio Comunale di Napoli che ha approvato il bilancio con 19 voti favorevoli e 18 contrari, scongiurando così a fine dell’esperienza di de Magistris a Palazzo San Giacomo, si apre la crisi in Forza Italia.
A mantenere in concreto viva l’esperienza arancione è stato infatti il consigliere comunale di Forza Italia Salvatore Guangi che, nei fatti, non partecipando al voto ha consegnato la maggioranza a de Magistris. Gli altri due consiglieri azzurri, Lanzotti e Coppola, hanno invece rispettato le indicazioni arrivate da Silvio Berlusconi che aveva chiesto un voto contrario.
"Il presidente Silvio Berlusconi è stato fin troppo chiaro. I consiglieri di Forza Italia dovevano votare contro il bilancio in Consiglio comunale e mandare de Magistris a casa - ha detto il coordinatore regionale di Forza Italia in Campania, Domenico De Siano - I consiglieri Coppola e Lanzotti hanno seguito in maniera impeccabile le direttive di Berlusconi. Guangi, invece, ha fatto di testa sua: ha disatteso le indicazioni dei vertici del partito e ora se ne assumerà le responsabilità. Nelle prossime ore dovrò sentire Berlusconi per esporgli la situazione, dopodiché verificheremo quali potrebbero essere le conseguenze - ha aggiunto De Siano -. Il voto sul bilancio è l'espressione politica nei confronti di un'amministrazione. Venire meno a questo dovere significa remare contro le decisioni collettive di un partito. Valuteremo cosa fare di comune accordo con il Cavaliere. Circa 40 anni fa - ha ricordato - anch'io mi astenni dal voto di un bilancio e venni sospeso dal partito. Ma erano altri tempi".