A Napoli la politica continua a parlarsi addosso

Dopo lo show di De Luca-de Magistris, oggi è toccato a DemA contro Ruotolo e Siani

a napoli la politica continua a parlarsi addosso
Napoli.  

Non c’è pace a Napoli con una politica che vive anche questi momenti di grande difficoltà e preoccupazione per la crisi sanitaria che sta diventando sempre più incontrollabile, come il tempo giusto per dare fuoco alle micce e iniziare una guerra a suon di comunicati e dirette Facebook che non lascia fuori nessuno. 

Se ieri è stata la giornata di un presidente della Giunta Regionale, Vincenzo De Luca, che, con i suoi soliti modi da teatrante, ha lanciato strali e attacchi infuocati contro chiunque, arrivando addirittura a sfidare a duello il ministro degli Esteri Di Maio e lo scrittore Roberto Saviano, definendolo “camorrologo vestito da carrettiere”; seguito dal sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, che ha postato un video nel quale, con dei fogli in mano che a suo dire erano l’ordinanza pronta a gestire il caos partenopeo, dava per primo la notizia che la Campania era zona rossa, cosa che aveva appena apreso essendo stato “notiziato dal ministro Speranza”.
Come se non bastasse oggi si apre un’ennesima lite in quel mondo largo nel quale si identificano gli arancioni. In mattinata infatti il senatore Sandro Ruotolo, eletto da quel laboratorio politico (tutti insieme da Dema al PD) che fino alla prima ondata sembrava il futuro della città, e il deputato del Pd, Paolo Siani, hanno lanciato un comunicato pesantemente critico sull'operato di De Luca e di de Magistris, in difesa del governo.

“Bene ha fatto il ministro Speranza a decretare la Campania zona rossa - hanno scritto i due - Le ulteriori restrizioni potevano essere prese dal presidente della Regione e dal sindaco di Napoli. Ma non lo hanno fatto preferendo - hanno sottolineato polemicamente Ruotolo e Siani - insultarsi pubblicamente a vicenda mentre la situazione sanitaria andava fuori controllo e le tensioni sociali rischiano drammaticamente di esplodere. Ancora una volta chiediamo a tutti di abbassare i toni e di lavorare insieme nell’interesse dei cittadini. Il governo deve accompagnare questo nuovo lockdown con misure economiche immediate. Anche con un reddito di emergenza. Ci sono migliaia di famiglie che vivono grazie al sommerso, al lavoro nero. Le famiglie con figli sono quelle più a rischio di povertà e vanno sostenute adesso. C’è bisogno di un progetto, in tempi brevi, di emersione dal sommerso ma nell’immediato bisogna rispondere alla fame. Di certo, colpisce che l’indice di contagiosità abbia toccato in settimana l’1,62 in Campania ben oltre quell’1,5 indicato come soglia di rischio alto. Servono medici anestesisti e infermieri specializzati. La situazione degli ospedali è sotto gli occhi di tutti. Chiedere, come ha fatto De Luca,  le dimissioni del governo mentre si è in piena emergenza è irresponsabile, indipendente dal posizionamento politico”.

A stretto giro al comunicato di Ruoto e Siani ha provveduto a rispondere con una nota il movimento del sindaco DemA, a cui appartiene anche la candidata scelta da de Magistris per Palazzo San Giacomo e nipote di Sandro Ruoto, Alessandra Clemente. 

"Inaccettabile l'attacco di oggi dei due parlamentari Ruotolo e Siani al Sindaco Luigi de Magistris - si legge nella nota - attacco che si accompagna ai tanti altri rilasciati in questi giorni da parte di esponenti del PD che confermano la propaganda denigratoria da tempo messa in atto contro il Sindaco e il suo operato. Un attacco che non rende giustizia al lavoro di denuncia della grave situazione sanitaria, che in questi giorni il Sindaco di Napoli ha posto in essere, a tutela della città e della salute dei suoi cittadini. Forse i due parlamentari ignorano che da tempo il Sindaco di Napoli Luigi de Magistris denuncia la situazione di collasso degli ospedali napoletani, le sofferenze del personale sanitario e medico, la carenza di assistenza ai positivi sintomatici, la mancanza di dati da condividere ai tavoli istituzionali in un clima di leale collaborazione, la pandemia sociale ed economica in cui versa la nostra città. Ignorano che da giorni il Sindaco di Napoli Luigi de Magistris chiede un intervento del Governo per far chiarezza sui dati e sulla situazione sanitaria campana, che da settimane chiede di partecipare al tavolo dell'unità di crisi, richiesta allo stato attuale ancora disattesa. Ora ci chiediamo dov'erano i due parlamentari quando tutti assistevamo increduli al racconto mediatico del miracolo sanitario campano? Dov'erano quando il Sindaco e la città assistevano impotenti al balletto di responsabilità tra Governo e Regione? Napoli e i cittadini tutti, compresi i due parlamentari campani, sappiano che se oggi finalmente si è fatto chiarezza sulla situazione reale della sanità campana è merito anche del Sindaco di Napoli Luigi de Magistris che anche da solo, grazie anche all'informazione libera e pubblica, è riuscito a portare all'attenzione del Governo nazionale la sofferenza e la voce dei medici, degli operatori sanitari, degli ordini professionali, degli esperti, dei pazienti isolati, finora rimasta gravemente inascoltata. Desta infine meraviglia il fatto che un senatore e un deputato della Repubblica non sappiano che il Sindaco non ha la facoltà di dichiarare la zona rossa per il proprio territorio, prerogativa ascrivibile anche al Presidente di Regione, che dopo aver annunciato, senza tener conto dell'emergenza economica e sociale a cui si andava incontro e senza il coinvolgimento delle altre istituzioni, la necessità di dover ricorrere alla chiusura totale, inspiegabilmente non ha fatto seguire alle parole i fatti! Ai due parlamentari si chiede, in un momento così difficile per la città, di collaborare con la città e i cittadini, ponendo fine ad attacchi politici pretestuosi. Le Istituzioni, cari parlamentari, se avete a cuore davvero le città, vanno difese con ogni mezzo e non a fasi alterne”. 

Comunque vada a finire una cosa è certa, in città la politica non è capace di dialogare e le istituzioni non sono in grado di collaborare, questo, in una situazione così complicata dovrebbe davvero preoccupare i cittadini.