Il sindaco di Napoli Luigi de Magistris, ha attaccato il governo sulle riaperture delle scuole.
''Sta venendo fuori tutta l'inadeguatezza e l'incapacità di programmare con serietà l'apertura delle scuole che si sapeva da tempo - ha detto il primo cittadino partenopeo - Trovo incredibile che si continuino a non utilizzare parole chiare con riferimento ad uno degli istituti più importanti della vita sociale e democratica del Paese. È evidente che ancora una volta prevale l'interesse politico legato alla campagna elettorale rispetto alla ripresa della scuola''.
Il sindaco ha voluto dunque dire la sua sulla richiesta fatta dall’Anci Campania di far slittare la ripresa delle elezioni dopo le elezioni del 20 e 21 settembre.
De Magistris, nell'esprimere il suo disaccordo ha infatti affermato:
''Il sindaco di Napoli non darà mai la propria firma, il via libera e l'assist per chiedere il rinvio dell'inizio dell'anno scolastico per mascherare la mancanza di visione perché le elezioni potevano fin dall'inizio essere fissate in altra data e non in coincidenza con la ripresa della scuola. Ora si assumessero la responsabilità delle scelte - ha aggiunto - Bisognava essere in grado fin dall'inizio a fissare la ripresa della scuola per fine settembre o per i primi di ottobre visto che ci sono anche i ballottaggi per le elezioni comunali e invece da mesi assistiamo a un balletto continuo che lascia, come sempre, il cerino in mano ai sindaci, ai presidi, alla comunità scolastica''. Qualora la data della ripresa delle scuole resti quella del 14 settembre, de Magistris ha sottolineato che ''noi stiamo lavorando da mesi sebbene dal Governo non siano arrivate linee guida chiare. Non dimentichiamo inoltre che più si rinvia e più sarà difficile iniziare perché in autunno, oltre alla convivenza con il virus, ci saranno anche le tradizionali patologie di stagione''.