Il candidato di +Europa che cita Gomorra

In un video Ciro Attanasio riprende le parole del boss Genny Savastano.

il candidato di europa che cita gomorra
Napoli.  

Le campagne elettorali regalano sempre la possibilità di guardare lo stato culturale della nostra società, cosa si muove, come si muove e a che livello di squallore siamo giunti. Dalla continua incontinenza comunicativa che ha colpito la politica in questi decenni, si generano fiumi di maleodoranti spot, claim e motti che spesso straripano ricoprendo con il loro fango la decenza e la dignità delle comunità che sono chiamate ad eleggere i loro rappresentanti. 

Le Regionali, soprattutto quest’anno, sono un momento gravido dal punto di vista comunicativo. Tra centinaia di candidati si trova di tutto e ognuno con la sua pagina Facebook e le sue follie da raccontare. 

Così ti ritrovi uno come Ciro Attanasio, candidato nelle liste napoletane di +Europa, il partito liberale di Emma Bonino, che nel suo spot elettorale in bianco e nero rievoca le frasi di Gomorra. 

“I sono Cir e mo c’amma piglià tutt kell che è nuost. Sanità, Rifiuti, Turismo, industria lavoro, ma soprattutt dignità e rispett. Parol e Cir Attanasio”. 

Uno spot che dire sbagliato è dir poco ma che mostra il tentativo di rendersi riconoscibile in una comunità della quale si ha un’idea veramente ristretta. Si immagina come rifermento popolare di concretezza il protagonista di una serie sulla camorra. Un protagonista che non ha nulla di positivo, che uccide, sfrutta, distrugge. 

Quel “c’amma piglià tutt kell che è nuost” non è un invito positivo alla riappropriazione di spazi culturali e sociali da parte della società sana. Dietro quel grido che spaventa c’è invece tutta la prepotenza, la violenza, l’arroganza e il potere dei clan che vivono le risorse di tutti come terreno di conquista. 

Il video di Ciro Attanasio mette i brividi soprattuto in una Campania che invece ha voglia di liberarsi dai cliché e dai luoghi comuni che per troppi anni l’hanno bloccata nel ruolo del grande malato d’italia. In un video di pochi secondi il candidato di +Campania in Europa è riuscito a rispolverare esempi negativi, linguaggio indecente e preconcetti atavici. Tutto questo nel tentativo di racimolare qualche voto che in realtà non arriverà mai.