Napoli: 8 nuovi posti di terapia intensiva al II Policlinico

Il presidente De Luca e il ministro Manfredi hanno inaugurato la nuova struttura.

napoli 8 nuovi posti di terapia intensiva al ii policlinico
Napoli.  

Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca ha inaugurato, insieme con  il ministro dell'Università Gaetano Manfredi, 8 nuovi posti di terapia intensiva al Policlinico Federico II di Napoli. 

“La nostra programmazione sanitaria è calibrata sulle ipotesi sempre più gravi, poi lavoriamo perché questo non accada, ma se vogliamo essere all'avanguardia nel combattere il covid19 dobbiamo essere un passo avanti su possibili criticità - ha detto De Luca - l Policlinico ha già dato una splendida risposta nel corso dell'emergenza covid. Qui abbiamo realizzato una struttura di ostetricia e ginecologia dedicata alle partorienti con il virus, il Policlinico è uno dei punti di eccellenza della sanità regionale. Ora pensiamo a potenziare alcune strutture, come sui multitrapianti, su cui useremo anche queste terapie intensive. Ancora abbiamo una quota di mobilità passiva anche sui trapianti, in particolare sul fegato verso la Lombardia”

Il ministro Gaetano Manfredi ha posto l’attenzione sull’aumento dei posti in più per le università di medicina. “Quest'anno abbiamo dato un segnale importante nel campo medico e ci sono 1500 posti in più di accesso a medicina attraverso i test - ha detto Manfredi - Tra pochi giorni ci sarà anche il nuovo bando sulle borse di studio per le specializzazioni in cui da 8000 borse di studio statali dello scorso anno passiamo a 14.400. Parliamo quindi di oltre 5.000 borse in più, quindi diamo risposte concrete ai problemi con i fatti, non con le parole. Ci avviciniamo all'inizio del nuovo anno accademico, so che a Napoli la Federico II è fortemente impegnata nella riapertura sotto la supervisione della task force: dobbiamo riportare gli studenti nelle aule, perché l'università è fatta di comunità, e lo dobbiamo fare in sicurezza, mantenendo il presidio ma senza paura, perché la difficoltà si affronta con coraggio. Lo faremo a partire dai test di medicina con 60-70 mila studenti nelle aule ben distribuite in tutte le strutture accademiche, dimostriamo che abbiamo capacità amministrativa".