Il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, rispolvera tutti il repertorio del suo revanscismo meridionalista e sulla riapertura degli spostamenti tra regioni afferma che “quando Napoli e il Mezzogiorno sono state dimenticate, attaccate e discriminate, dalla frasi usate in Parlamento fino a quelle negli stadi, Luigi De Magistris ma neanche tanti sindaci del Sud si sono mai sognati di dire 'ce ne ricorderemo. I Sindaci di tutte le aree metropolitane Sud Centro e Nord e quindi anche il sindaco di Milano Sala adesso però sono compatti e lavorano uniti per farsi ascoltare dal Governo e per pretendere il ritorno alla normalità e alla giusta distribuzione dei poteri, perché quello di cui deve convincersi il Governo e il Paese intero e che senza i sindaci non c'è ripartenza, non si sconfiggono gli effetti della pandemia economica e sociale, insomma la battaglia della fase due senza di noi è persa in partenza. Il Governo deve valutare se ci sono, in questo momento, le condizioni sanitarie per potersi spostare dalla Lombardia in altre regioni e viceversa. Certo quello che sarebbe stato maggiormente auspicabile, dopo quattro mesi, era creare un cordone sanitario per chi si volesse spostare da luoghi ancora in fase di epidemia. Purtroppo, questo non è stato fatto, e sono legittime le preoccupazioni, che ci fanno pensare a usare precauzioni, ma nulla a che vedere con forme di discriminazione o di razzismo. A Napoli nessuno si permise di fare valutazioni quando Sala e altri sindaci andarono avanti con lo slogan "Milano non si ferma". Adesso che siamo noi in una fase molto diversa, è legittimo che ci siano situazioni differenti in luoghi diversi. La chiusura di confini è stato solo un modo per raccattare consensi per governatori forse a caccia di voti, quella su cui io insisto è una questione sulla quale dovrebbe ragionare il Governo, che invece continua a perdere colpi. Io sarei per rimandare l'apertura del 3 Giugno per alcune regioni in cui il contagio è ancora alto; se il contagio avesse avuto il suo epicentro al sud piuttosto che al nord, avrebbero adottato misure da guerra per bloccare tutto il Mezzogiorno d'Italia".
Il sindaco di Napoli si esprime sulle aperture del 3 giugno
De Magistris: "Se il contagio fosse stato al Sud avrebbero chiuso tutto il Mezzogiorno"
Napoli.