Napoli: in 300 al sit-in di protesta degli esercenti

I carabinieri sono dovuti intervenire sul lungomare per far rispettare il distanziamento sociale

napoli in 300 al sit in di protesta degli esercenti
Napoli.  

Sono dovuti intervenire i carabinieri per ripristinare l’ordine e le distanze sul lungomare partenopeo. Questa volta però a creare l’assembramento non erano i runners o i cinghialoni di De Luca, ma 300 esercenti napoletani, in particolare titolari di bar, ristoranti, centri estetici, palestre, che hanno manifestato nel pomeriggio contro le politiche del governo per l'emergenza covid.

La manifestazione ha raccolto una folla di operatori e dopo circa mezz'ora sono intervenuti i carabinieri che hanno imposto il distanziamento sociale e fatto sciogliere il sit-in. Una delegazione dei manifestanti si è diretta poi in Prefettura per portare all'attenzione dell'ufficio di governo le ragioni della protesta.

La paura di molti ormai non è più il Covid-19 ma la crisi economica. Troppi sono gli esercizi commerciali chiusi da ormai due mesi e che probabilmente non riusciranno a riaprire e i ritardi nelle misure economiche promesse dal governo hanno generato una situazione esplosiva.