Il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, lancia l’iniziativa dell’amministrazione comunale “Libri a Casa”, un progetto che promuove la consegna a domicilio di libri con il quale la giunta partenopea prova a dare un po’ di respiro alle attività economiche cittadine e con la quale si mette in aperto contrasto con la decisone della Regione Campania che con l’ordinanza n.30 del Presidente Vincenzo De Luca ha proibito la riapertura delle libere.
''Purtroppo in questo momento la differenza di valutazioni, che trovo grave, tra il Governo nazionale e il governo regionale - attacca de Magistris - non ci aiuta ed è su questo che ci siamo infilati perché riteniamo che sia fondamentale proprio in tempo di quarantena che le persone chiuse in casa devono avere la possibilità di riprendere un respiro di vita anche attraverso la cultura e la musica. Da noi - ha detto il sindaco - in modo incomprensibile, illogico e anche pericoloso dal punto di vista della difesa della salute, si impedisce la possibilità di consegnare a domicilio qualsiasi merce. Sono molto rammaricato che il governo nazionale e anche regionale mettono la cultura all'ultimo posto come se nel nostro Paese fosse un hobby, come se senza cultura si possa vivere e invece non è così e non lo è soprattutto per i bambini, per i giovani che magari in questo momento non hanno un libro per disegnare o per leggere le favole''.
Il sindaco ha poi specificato che il comune si fa carico della consegna gratuita dei libri a domicilio e ha anche lanciato l’dea che “magari si possano effettuare sconti e lasciare anche un libro sospeso per i più bisognosi. Con questo progetto coniughiamo diritto alla salute che viene al primo posto, buon senso e diamo un po' di respiro ad attività che potrebbero non riuscire a rialzare la saracinesca quando arriverà la fase 2''.