“Napoli è pronta a ripartire”, il sindaco partenopeo Luigi de Magistris ne è convinto. Certo anche l’ex-pm è cauto, e infatti ha specificato che bisognerà tenersi pronti per "il 4 maggio con le dovute cautele. Il fatto di prevedere differenziazioni di condotte ha creato contraddizioni. L'emergenza doveva essere gestita in modo uniforme. In alcune regioni come la Lombardia o la stessa Campania ci sono decisioni incomprensibili: il governo decide di riaprire librerie e cartolerie e invece nella nostra regione non si aprono. Così come i negozi per bambini, aperti qui solo due giorni a settimana. Una decisione priva di senso: se vuoi evitare gli assembramenti non puoi aprire i negozi solo due giorni".
Il sindaco ha anche riacceso la polemica sul cibo da asporto, vietato ancora dal presidente Vincenzo De Luca.
"Con le cautele del caso con il cibo a domicilio faresti scendere meno gente per strada - ha detto de Magistris - Non si capisce questa disparità tra le varie regioni. Non è bello che Conte vada in televisione a dire A e poi un presidente di Regione dice B. In mezzo c'è il cittadino e c'è chi deve governare situazioni complicate".