Il consigliere comunale del Partito Democratico, Diego Venanzoni, evidenzia le criticità della misura dei Buoni Spesa messa in campo dal Comune di Napoli.
"Poco più di 13.500 le richieste, a fronte delle 30.000 stimate - afferma Venanzoni - ad un giorno dalla conclusione della procedura di presentazione della domanda. Sulla base degli 8,6 milioni stanziati dal Governo e dall'Amministrazione comunale, si prevedeva la possibilità di aiutare circa 30.0000 famiglie in difficoltà dovute all'emergenza CoVid-19. La metà dei buoni non verrà pertanto distribuita. Un flop - aggiunge Venanzoni - dovuto ai criteri troppo stringenti per accedere alla misura di sostegno.
Negli altri grandi comuni italiani il Buono Spesa è stato esteso ad una platea di richiedenti più ampia, senza particolare restrizioni, prevedendo una graduatoria di beneficiari che dia priorità a chi non ha alcuna forma di sostegno, ma senza escludere chi già percepisce aiuti economici. A Napoli, invece, sono stati da subito lasciati fuori i percettori di reddito di cittadinanza, REI o altre forme pubbliche di sostegno. Vanno rimossi i paletti per l'accesso ed ampliata la platea di aventi diritto".