De Magistris: le misure del Governo sono inadeguate

Il sindaco difende la città. “Sembra che il nemico diventi il cittadino”

de magistris le misure del governo sono inadeguate
Napoli.  

Il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, lo dice senza peli sulla lingua “il Governo ha adottato delle misure che rispettiamo ma che sono assolutamente inadeguate rispetto all'emergenza e all'economia di guerra di cui il Paese ha bisogno”.

Il primo cittadino partenopeo esalta il cuore della sua città affermando che “per ora reggiamo perché a Napoli c'è una rete popolare di solidarietà molto forte e perché noi ci siamo mossi molto rapidamente istituendo il Fondo 'Cuore di Napoli' e avviando il Banco alimentare. Con le risorse nazionali, il fondo comunale e le donazioni dei privati reggiamo massimo fino a fine aprile e copriamo al massimo il fabbisogno di 30mila famiglie. La misura va rifinanziata perché 400 milioni per tutto il Paese e per i bisogni reali sono pochi”.

Il sindaco si mette a difesa dei cittadini che sembrano essere diventati il problema principale visti glia assembramenti. “Dobbiamo dare atto a questo Paese che sta facendo dei sacrifici enormi - ha detto de Magistris - e invece sembra che il nemico diventi il cittadino che in qualche modo va a fare la spesa per portarla alla vecchietta. Non ci sto a questa immagine. Qui la maggior parte della gente sta da un mese in casa, ancor prima che il Governo varasse i provvedimenti, perché noi avevamo chiuso scuole, cantieri e fabbriche e forse anche per questo non abbiamo ancora, e ci auguriamo mai, un effetto tsunami del virus. Poi - ha aggiunto - qui come altrove c'è gente che non rispetta i divieti e viene multata. Abbiamo chiesto alle forze di polizia più controlli e li stanno facendo in quei luoghi come la Pignasecca dove ci sono decine di botteghe alimentari l'una accanto all'altra e dove le persone vivono in dieci nei bassi, persone che cercano di rispettare la distanza sociale e vorrebbero le mascherine che non ci hanno dato e che ci stiamo procurando da soli''.