De Majo a Franceschini: serve un fondo per la cultura

L’assessore ha proposto al ministro un aiuto al settore culturale per affrontate la crisi

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Napoli.  

Eleonora De Majo, assessore alla Cultura del Comune di Napoli, lancia la proposta di un fondo d'emergenza e vincolato gestito dai Comuni per fronteggiare la crisi economica che vive il settore della cultura. 

De Majo ha discusso la proposta con ministro dei Beni Culturali, Dario Franceschini, in un incontro che si è svolto in videoconferenza oggi,  a cui hanno partecipato gli assessori alla Cultura Luca Bergamo (Roma), Filippo Del Corno (Milano), Barbara Grosso (Genova), Francesca Leon (Torino), Paola Piroddi (Cagliari) e Tommaso Sacchi (Firenze), in rappresentanza dei dodici promotori dell'appello per richiedere lo stato di crisi del settore e misure specifiche di sostegno.

''Ho sollecitato il ministro Franceschini rispetto alla dura realtà futura in particolare delle realtà meridionali - spiega De Majo - molte delle nostre città hanno l'intero finanziamento destinato alla cultura coperto dalla tassa di soggiorno e lo stop del turismo comporta conseguenze gravissime per le politiche culturali per cui si rende necessario un intervento di emergenza, magari un fondo di emergenza e vincolato gestito dai Comuni''. 

L’assessore partenopeo ha espresso soddisfazione per come si è svolto l’incontro e ha evidenziato il “un momento molto particolare in cui gli enti locali sono più che mai sentinelle dei territori assumendo un ruolo centrale''. 

De Majo ha anche riferito di aver sollecitato il ministro sull’esigenza di un sostegno al reddito per il comparto della cultura esplicitando ''la necessità che sia il più universale possibile:

un reddito di quarantena che solleverebbe molto un comparto caratterizzato da tanto sommerso e tanto nero. Infine ho chiesto espressamente, sperando che si possa ripartire quanto prima, di occuparci insieme delle regole e delle modalità della ripartenza, condividendo una strategia sui temi fiscali ma anche sulle norme relative alla sicurezza”.