Il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, rilancia con orgoglio la sua visione sull’emergenza coronavirus.
''Il Paese vincerà questa battaglia e anche il Sud sta facendo la sua parte” ha detto il primo cittadino partenopeo.
De Magistris si è poi espresso sulla situazione della sanità campana evidenziando la carenza dei posti letto nei reparti di rianimazione e di terapia intensiva, invitando “chi ha responsabilità nella Sanità” a “fare presto e noi tutti che siamo soldati di seconda linea dobbiamo stare a casa perché così curiamo noi stessi e le persone a cui vogliamo bene''.
Il sindaco continua dunque a cercare la polemica con il governatore Vincenzo De Luca e con chi ha gestito la sanità regionale in passato. Un tentativo, quello del primo cittadino napoletano, attraverso il quale cerca di rimettersi al centro di un’emergenza che lo ha visto oscurato dal vulcanico governatore che ha rilanciato la sua immagine di “sceriffo”.
Il sindaco si è anche espresso sull’idea di estendere i tamponi a tutta la popolazione così da avere dati più dettagliati
'Tamponi per tutti? Sarei d'accordo ma credo che ormai sia tardi - ha detto de Magistris - Adesso le priorità sono non uscire di casa, adottare le quarantene come è stato detto e rafforzare i presidi sanitari: servono mascherine, respiratori, ossigeno, posti letto. Questo è il fronte del Piave per vincere questa battaglia’’.