Continua la contrapposizione a distanza tra il governatore Vincenzo De Luca e il sindaco di Napoli Luigi de Magistris.
De Luca oggi infatti ha definito l’abuso in atti d’ufficio “Una figura di reato assolutamente demenziale introdotta in Italia sull'onda della più volgare demagogia. Ma come si fa a non distinguere il piano penale dal piano amministrativo? Un'amministrazione pubblica, l'errore amministrativo ce l'ha dietro l'angolo ma un conto è l'errore amministrativo e un conto sono i processi corruttivi. Finché non chiariscono questi due piani, avremo tutti i dirigenti della pubblica amministrazione che non firmeranno più una carta. Quindi, l'Italia rimane paralizzata".
Le parole del governatore sono in chiaro contrasto con le dichiarazioni di ieri del sindaco de Magistris che pur interpretando i limiti dell’abuso d’ufficio ha dichiarato in maniera chiara di “non essere affatto d’accordo chi vorrebbe eliminarlo”.
Uno scontro che si riscalderà sempre di più nelle prossime settimane e con le due figure istituzionali che dovranno accordarsi su un unico fronte per le regionali o rompere e confrontarsi anche elettoralmente in primavera.
