Antonio Bassolino affida ad un lungo post su Facebook le sue considerazioni sulla candidatura di Sandro Ruotolo per le suppletive de prossimo 23 febbraio e sulle polemiche che si sono scatenante in città.
“Nei giorni scorsi Biagio de Giovanni e Paolo Macry hanno pubblicato un appello, sottoscritto da molte persone, contro la candidatura di Sandro Ruotolo - scrive l’ex sindaco partenopeo - Si è subito sviluppata una forte discussione e per fortuna via via gli iniziali toni esacerbati hanno lasciato spazio a legittime opinioni diverse. Nel mezzo del confronto si sono svolte le elezioni regionali in Emilia-Romagna e in Calabria e sono così emersi nuovi elementi di riflessione. In queste ore infine è stata ufficialmente aperta la campagna elettorale. Mi sembra doveroso fare, a questo punto, qualche considerazione. 1)Se mi fosse stato chiesto un parere avrei consigliato di mettere in campo una personalità che potesse parlare a diverse parti della società, a fasce popolari e a ceti moderati, tenendo conto che il collegio è grandissimo e comprende quartieri dalla composizione sociale molto varia. Una figura dalla connotazione civica e trasversale avrebbe anche evitato, come è inevitabilmente avvenuto, di cadere nella prevedibile e troppo rigida dicotomia giustizialismo-garantismo e vicinanza o opposizione alla giunta comunale. 2) Si è deciso per Sandro Ruotolo, che è persona nota e rispettabile, e naturalmente ogni discorso deve tener conto di questa decisione presa da PD, deMa, LeU, Iv. 3) Se fossi elettore del collegio voterei per Sandro Ruotolo, sia in rapporto agli altri candidati a me poco noti, sia per ragioni nazionali. 4) I dirigenti napoletani del PD riconfermano l’opposizione alla giunta de Magistris. In realtà questa opposizione è difficile vederla nella realtà e dunque per essere convincente richiede un cambio di passo, una svolta tutta da fare e resa non impossibile ma certo più difficile proprio dall’accordo per il Senato. Reclama la costruzione di una nuova prospettiva rispetto all’attuale situazione segnata da un non-governo dei problemi concreti della vita quotidiana e da una non-opposizione. È questo comunque il compito che è di fronte a tutte le forze, a tutte le persone di buona volontà e che vogliono bene a Napoli”
Più che un endorsement quello di Bassolino sembra un mal di pancia espresso nei confronti di un Partito Democratico che a Napoli, secondo l’ex governatore è ancora tutto da costruire. La sensazione che da Antonio Bassolino è quella di chi ha voglia di mettersi ancora in gioco e di farsi trovare pronto per essere di nuovo in partita per le prossime amministrative napoletane.