Dopo l’ennesima aggressione ad un medico a Napoli, la terza in poche ore di questo 2020, il Codacons ha chiesto l’invio dell’Esercito negli ospedale e nelle guardie mediche di Napoli per tutelare l’incolumità del personale medico e paramedico.
"La sanità pubblica in Campania versa in condizioni sempre più critiche: da un lato liste d'attesa infinite e corsie d'ospedale trasformate in gironi danteschi, dall'altro i pronto soccorso e le guardie mediche si trasformano sempre più spesso in una specie di limbo, con aggressioni e violenze di ogni tipo a danno di chi opera nel campo della sanità - ha spiegato il Codacons in una nota - Per tale motivo chiediamo un intervento repentino e risolutivo che dia nuova dignità alla sanità in regione, anche attraverso l'invio dell'Esercito nelle strutture sanitarie pubbliche del napoletano, così da garantire l'incolumità del personale medico ed evitare aggressioni e violenze sempre più frequenti in città”.
Intanto il governatore della Campania Vincenzo De Luca ha voluto esprimere “solidarietà al personale medico ed infermieristico colpiti in queste ore da atti di violenza, di squadrismo. Un anno fa ho chiesto il potenziamento dei presidi di polizia negli ospedali della Regione - ha aggiunto De Luca - e allora c'era il ministro Salvini e non hanno neanche risposto".
Ma il presidente ha anche esaltato l’attuale condizione della sanità campana affermando che “per la Campania il 2019 è stato un anno storico perché siamo usciti dal commissariamento della Sanità. Per il 2020 - ha annunciato De Luca - la Regione Campania avrà due obiettivi fondamentali: le donne ed il lavoro. Sarà aperto nuovo reparto per la chirurgia estetica per le donne che hanno subito interventi chirurgici per patologie oncologiche" e avviati "nuovi screening oncologici. Tutte le donne saranno prese in carico dalle Asl per avviare screening programmati - ha aggiunto - e la prevenzione la faremo in modo ossessivo. Si possono risolvere tutti i problemi ma bisogna intervenire per tempo".
Tra chi chiede l’esercito e chi narra di un paradiso ci sono i cittadini che vivono invece la realtà di un servizio che comunque non è ancora arrivato a degli standard degni.