Universiadi: avviso di garanzia per Bonavitacola

Si indaga sui rapporti tra il vice di De Luca e il proprietario del Grand Hotel di Salerno

Napoli.  

L’inchiesta sulle Universiadi fa tremare palazzo Santa Lucia. Il vice presidente della giunta regionale della Campania, Fulvio Bonavitacola, risulta infatti indagato per corruzione in uno dei filoni dell’indagine che riguarda l’ospitalità degli atleti durante l’evento sportivo di luglio. 

Al centro delle indagini i rapporti instaurati tra privati e istituzioni durante l’organizzazione dell’evento. Tra i punti da chiarire ci sarebbero, secondo gli inquirenti, le modalità con cui sono state scelte alcune strutture per l'ospitalità. In particolare si sta cercando di fare luce sui rapporti tra il vice presidente di De Luca e l'imprenditore alberghiero Rocco Chechile, amministratore unico della Immobiliare Panoramica srl, proprietario del Grand Hotel Salerno, anche lui tra gli indagati. 

I carabinieri hanno perquisito il Grand Hotel di Salerno, che ospitò mille delegati delle rappresentanze universitarie di tutto il mondo. Gli investigatori vogliono analizzare il registro dei pagamenti per verificare se presso la struttura abbia soggiornato lo stesso Bonavitacola o i suoi familiari. L’ipotesi investigativa è  quella secondo la quale il Grand Hotel di Salerno sia stato scelto in base al rapporto privilegiato esistente tra Bonavitacola e Rocco Chechile.

La Procura ha notificato un decreto di perquisizione all'imprenditore alberghiero, su ordine dei pm Henry John Woodcock e Francesco Raffaele, titolari del fascicolo, con il coordinamento del procuratore Giovanni Melillo, e un avviso di garanzia a Bonavitacola.

Bonavitacola si è detto tranquillo e ha espresso “piena fiducia negli organi inquirenti, convinto che si potrà accertare in tempi anche rapidi la mia assoluta estraneità a qualsiasi condotta illecita”.