Salvini torna a Napoli e lancia la campagna contro De Luca

Per la Lega campana scelto un commissario di Cantù: Nicola Molteni sarà presentato al Terminus

Il nuovo coordinatore dovrà gestire le tante richieste di personaggi politici pronti a salire sul Carroccio. Da definire le liste per le regionali. A questo punto non è detto che il nome del candidato vada ancora a Forza Italia

Napoli.  

Matteo Salvini a Napoli per annunciare la nuova organizzazione della Lega in Campania e ipotecare le prossime elezioni regionali. Il suo nuovo mantra è: “Adesso mandiamo a casa De Luca”, ma non sarà un'operazione tanto facile. Non solo perché lo sceriffo venderà cara la pelle ma soprattutto perché la tenuta del centrodestra in Campania è tutt'altro che solida. Le crepe si allargano a centro. Il vertice con Berlusconi e Meloni aveva sancito, prima delle elezioni in Umbria, che il candidato presidente della coalizione andasse a Forza Italia. Ma tutto fa supporre che dopo la schiacciante vittoria umbra, la Lega non abbia alcuna intenzione di cedere terreno. Tanto più che, se i dati delle Europee fanno ancora testo, la Lega in Campania ha ottenuto il 20 per cento.

Per il momento il capitano punta a radicarsi meglio, aprire nuove sedi, entrare nei ceti sociali borghesi. Molti i personaggi più o meno noti che negli ultimi mesi stanno cercando di salire sul carroccio. L'appuntamento di domani, martedi 5 novembre, alle ore 11, all'hotel Terminus di piazza Garibaldi, servirà anche a fare una prima “conta” prima di procedere con la costituzione delle liste.

Ad accoglierlo (oltre i già annunciati presidi degli attivisti antagonisti di Napoli) ci saranno i massimi dirigenti locali della Lega a partire dal presidente regionale Gianluca Cantalamessa, la deputata Pina Castiello e l'europarlamentare Valentino Grant. Nel corso della giornata si dovrà riempire la casella del coordinatore regionale, rimasta vuota quando Raffaele Volpi è stato eletto alla presidenza del Copasir. Salvini ha deciso il nome del sostituto: si tratta di Nicola Molteni, 43 anni avvocato di Cantù, ex sottosegretario all'Interno e già noto come l'autore della nuova legge sulla legittima difesa. Un nome di sicuro affidabile per Salvini, ma altrettanto sicuramente NON campano. È chiaro che per il leader della Lega è preferibile non affidare agli autoctoni il compito di fare le liste e giocarsi la partita delle prossime regionali. Sarà dunque un commissario del nord a sbrogliare la matassa degli equilibri e delle tante ambizioni interne.

Al nuovo coordinatore spetterà vigilare sui tanti esponenti politici che in stanno bussando alla porta della Lega. C'è chiaramente il timore di imbarcare personaggi della vecchia politica e smentire quel processo di rinnovamento a cui intende puntare. Ci sono poi delle grane non di poco conto ancora da risolvere, come quelle giudiziarie che riguardano il segretario irpino Sabino Morano indagato in un'inchiesta di camorra. E sarà sempre Molteni da Cantù a sedersi al tavolo con Forza Italia e Fratelli d'Italia per individuare il nome del candidato governatore. Per il momento l'indicazione rimane invariata con Carfagna o Caldoro in pole position, questi i nomi spesi da Berlusconi. Ma Salvini potrebbe anche rovesciare il tavolo.