“La Regione Campania receda immediatamente dalla convenzione sottoscritta a dicembre scorso col Formez per l'organizzazione e la gestione del concorsone". A chiederlo è il capogruppo regionale campano di Forza Italia Armando Cesaro, che sembra convinto di voler alzare la polemica sul concorsone che Vincenzo De Luca ha lanciato con il suo Piano Lavoro.
Per il capogruppo di Forza Italia “non è accettabile che per correggere degli elaborati col sistema della lettura ottica, operazione che richiede giusto qualche ora da svolgersi immediatamente dopo la prova i candidati debbano attendere oltre un mese". Dei risultati delle prove preselettive, conclusesi per i diplomati il 18 settembre e per i laureati il 24, non vi è ancora traccia e nessuna informazione viene data né da Formez, né da Ripam sui tempi di correzione.
“Perché tutto questo tempo? - si chiede Cesaro - ancora dobbiamo capire le reali ragioni di quello che è stato definito un inceppamento della macchina organizzativa e se il governatore, come ha sostenuto, ha realmente tenuto il fiato sul collo al Formez oppure se siamo di fronte al solito gioco delle parti e delle convenienze reciproche e alla oramai consumata gara mediatica allo scaricabarile. È vergognoso, poi - aggiunge Cesaro - che si arrivi persino a pretendere che i candidati che volessero assistere alla correzione degli elaborati, un loro sacrosanto diritto da agevolare e non da ostacolare, debbano obbligatoriamente recarsi a Roma. Adesso basta - conclude Cesaro - non ci fidiamo più: si cancelli la convenzione, si annullino le prove preselettive e le si replichino in assoluta trasparenza con procedure di correzione immediata e con diffusione altrettanto tempestiva degli esiti".