Il leader leghista Matteo Salvini è stato oggi a Napoli ospite della scuola di politica “Fino a prova contraria”.
L’ex ministro dell’interno è arrivato in sala mentre parlava Paola Severino che ha dovuto interrompere il suo intervento per gli applausi che hanno accolto il leader sovranista con calore. Applausi che rendono chiaro che Salvini e la Lega sono tutt’altro che indeboliti e che a Napoli, dopo aver conquistato il quartiere Sanità alle europee, il partito salviniano sta diventando una realtà radicata e maggioritaria.
Sulle regionali campane della prossima primavera Salvini mostra di avere le idee chiare. “Noi ci stiamo preparando per le elezioni in Campania per dare finalmente un cambiamento ai cittadini campani e napoletani, perché, dall’emergenza rifiuti alle liste d’attesa degli ospedali, l’accoppiata De Luca-de Magistris è una sciagura pazzesca. Sono curioso di vedere intorno allo stesso tavolo De Luca, Di Maio e de Magistris. Noi stiamo preparando una Campania diversa, dove la gente paga la tassa rifiuti per non avere l’emergenza quotidiana sotto casa, dove si tornano ad assumere quelle migliaia di medici che De Luca ha fatto scappare e dove la sicurezza trona centrale visto che de Magistris si occupa più di immigrati che di napoletani. Non vedo l’ora che arrivi la primavera”.
Sul governo Salvini non usa termini e modi più concilianti anzi per l’ex vicepremier del Conte I “in un paese normale un governo che non rappresenta l’Italia non sarebbe neanche nato, avremmo chiesto il voto agli italiani. Intanto però limitiamo i loro danni che sull’immigrazione in un mese sono già tanti”.
Sul futuro il leader leghista chiudere con nettezza ogni rapporto con gli ex alleati del Movimento 5 Stelle “stiamo studiando per tornare al governo in maniera più coerente rispetto all’alleanza con i 5 Stelle, più li conosco e più li evito. Io sono vicinissimo ai militanti e agli elettori dei 5 Stelle - attacca Salvini - sono partiti per fare la rivoluzione e adesso si devono ingoiare Renzi, la Boschi, Lotti, Franceschini, Gentiloni e D’Alema al governo.”
Il segretario leghista chiude con un appello diretto agli elettori pentastellati “Gli unici che hanno da festeggiare sono quelli che hanno salvato la poltrona, Di Maio in primis. Gli italiani che credevano nei 5 Stelle hanno poco da festeggiare, le porte della Lega sono aperte”.