De Magistris: indagini nozze trash situazione surreale

Il Sindaco assicura che “gli indagati evidenzieranno la correttezza del loro operato”

Napoli.  

Il Sindaco di Napoli Luigi de Magistris bolla come “surreale” la vicenda del matrimonio trash di Tony Colombo, cantante neomelodico e Tina Rispoli, vedova di un boss della camorra. La vicenda non ha alzato solo un polverone mediatico ma anche uno giudiziario che vede tra gli altri indagati anche Claudio de Magistris, il fratello del Sindaco. 

"Sono convinto - sottolinea il Sindaco in una nota - che gli indagati evidenzieranno la correttezza del loro operato a dimostrazione della trasparenza e della legalità con cui il Comune ha sempre lavorato in questi otto anni. Non parlerò più di Colombo e dintorni per non dare risalto mediatico a chi intende buttare fango anche sulla mia persona, come questa squallida storia ha già dimostrato". 

Claudio de Magistris è stato attivo in città nell’organizzazione di eventi anche musicali sin dai tempi della giunta Iervolino. Ha svolto poi un ruolo fondamentale nelle campagne elettorali del fratello già ai tempi della candidatura alle europee con Italia dei Valori. 

Nel 2011 il Sindaco appena eletto decise di nominare, con una collaborazione a titolo gratuito, il fratello nel suo staff.  Claudio de Magistris ha avuto un ruolo cardine, insieme con altri, anche nella gestione dell'America's Cup sulla quale scattò un’inchiesta che per il fratello del Sindaco si concluse con un’archiviazione. 

I pm Maurizio De Marco e Vincenza Marra, insieme con il procuratore Giovanni Melillo, hanno iscritto nel registro degli indagati anche il presidente della Commissione pubblico spettacolo del Comune Sarah Terracciano e la componente della segreteria del sindaco e dell'ufficio cinema Mafalda Fasanella. Per loro gli investigatori ipotizzano il reato di abuso di ufficio in concorso. 

Anche il comandante della polizia municipale di Chiaia , Sabina Pagnano, il capitano Giovanni D'Ambrosio e due agenti sono indagati, loro però per omissione di atti di ufficio. Secondo gli inquirenti infatti, avrebbero dovuto fermare il flash mob che si tenne la sera prima del matrimonio e che si rivelò invece un vero e proprio concerto di Tony Colombo. 

I carabinieri hanno effettuato le perquisizioni all’interno di Palazzo San Giacomo, prelevando alcuni dispositivi elettronici e svariati documenti che a breve saranno passati al setaccio per individuare eventuali responsabilità.