De Magistris: a Napoli umanesimo ed economia circolare

Il Sindaco rilancia la narrazione di una città come modello fi un nuovo corso economico, politico, sociale e culturale

Napoli.  

Il sindaco di Napoli Luigi de Magistris nel suo consueto post Facebook del lunedì mattina rilancia la sua narrazione di una Napoli come modello di un nuovo umanesimo e di un nuovo illuminiamo 

“Altri vivono con finanza speculativa ed accumulazione del denaro, noi abbiamo messo al centro le persone e la democrazia partecipativa.” Sottolinea il primo cittadino. Certo in una città dove non sono ancora ben visibili i risultati di questa rivoluzione arancione, il Sindaco cita infatti esclusivamente il mantenimento dell’acqua pubblica, cedere ancora a questa narrazione speranzosa e illuminata è difficile. Il primo cittadino partenopeo specifica incaci che “Servono fatti ed agire comune. I risultati si vedranno presto”. I napoletani restano in attesa dei risultati, sperando che il “presto” non si trasformi come spesso accade a Napoli in un mai. 

“In questi anni di buio politico nazionale, Napoli è andata controcorrente - scrive il Sindaco sulla sua pagina Facebook- In una comunità con più sofferenze che altrove. Il pensiero dominante è stato consumismo universale senza regole e privatizzazioni selvagge, noi abbiamo puntato sui beni comuni, a cominciare dall'acqua. Altrove si praticano egoismi e concentrazioni delle ricchezze, Napoli ha scelto la costruzione di un nuovo umanesimo dal basso e la produzione di un'economia circolare. Altri vivono con finanza speculativa ed accumulazione del denaro, noi abbiamo messo al centro le persone e la democrazia partecipativa. Laddove si pensa che con la cultura non si mangia e non si crea sviluppo, nella nostra terra la cultura è arma decisiva di riscatto. Ove dilaga depressione e rassegnazione, a Napoli si è sprigionata un'energia umana vulcanica gioiosa e contagiosa. Un rinnovato senso di appartenenza, un'identità non escludente, ma accogliente. Dove dilaga il razzismo, dalle nostre parti, c'è voglia di stare insieme. Si espandono ovunque corruzioni e mafie che penetrano come lama nel burro politica ed istituzioni, noi abbiamo scelto di fare della questione morale uno stile di vita ed un imperativo categorico dell'azione amministrativa e politica. È costume politico diffuso lo smantellamento della Costituzione, anche a colpi di leggi, da noi proviamo ad attuare la Costituzione. A cominciare dai principi fondamentali: la lotta per i diritti e per la giustizia sono costante agire della nostra polis. Mi piace pensare che a Napoli si stia vivendo una fase di Illuminismo ed umanesimo. Un fermento vitale e culturale per una città cosmopolita. Non ci potrà essere, però, consolidamento del lavoro fatto se non si realizza la capacità di migliorare l'efficienza e la qualità dei nostri servizi, necessari anch'essi per il raggiungimento della felicità di una comunità. Il mio impegno è senza sosta per realizzare servizi e decoro urbano all'altezza delle bellezza ritrovata. Servono fatti ed agire comune. I risultati si vedranno presto. Pazienza e tenacia, mai mollare: ogni risultato è il frutto di una conquista”