Lavoratori Whirlpool in corteo per le strade di Napoli

Il Sindaco de Magistris sfila con i lavoratori, presenti anche i navigator e gli studenti

Napoli.  

Inizia l’autunno caldo in città e tra le strade tornano i cortei e anche i vecchi cori di anni che sembravano tramontati. 
I lavoratori dello stabilimento Whirlpool di via Argine a Napoli, sono scesi in corteo insieme a loro a sfilare da piazza Mancini a pizza Matteotti anche una delegazione dei 471 navigator della Campania, in attesa che Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania, firmi la convenzione con l'Anpal per poter entrare in servizio. 
I lavoratori Whirlpool sono preoccupati dalla decisione aziendale di cedere lo stabilimento è temono tagli occupazionali. 

In testa al corteo il Sindaco di Napoli Luigi de Magistris accolto con calore dai lavoratori, mentre non si fa vedere il Presidente Vincenzo De Luca.
Il Corteo arriva davanti alla sede dell’Università Federico II e ad attendere i lavoratori ci sono gli studenti con i rappresentati di “Potere al Popolo” che accendono fumogeni e si uniscono alla lotta. Proprio davanti alle scale dell’ateneo  federiciano riecheggiano gli slogan di Potere Operaio e degli autonomi, il corte grida forte “il potere deve essere operaio”. 

I lavoratori e gli studenti invitano il primo cittadino a parlare e de Magistris si lancia sulle scale e afferma che ha già chiesto “un incontro al Mise e se non ci dicono quando andiamo a protestare davanti al ministero a Roma e ci mettiamo una tenda. Il governo deve sapere che questa non è solo una vertenza dei lavoratori Whirlpool ma di tutto il mezzogiorno. Chiediamo al Governo l'applicazione dell'accordo di ottobre. È un accordo firmato, non sono chiacchiere - ha sottolineato il Sindaco - Il Governo ha firmato l'accordo, che Stato siamo se non lo facciamo rispettare? A maggio, in campagna elettorale per le europee, Di Maio disse che la vertenza di Napoli era risolta. Anche quando è venuto Conte, durante il 'Conte 1', San Giovanni, annunciò che la vertenza Whirlpool sarebbe stata affrontata e risolta". 
La piazza applaude e si ferma a cantare “bella ciao”.

Poi il corteo continua e la mega maglia bianca con su scritto “Whirlpool Napoli non molla” continua a sfilare fino a piazza Matteotti. Quella maglia è ormai il simbolo di un mondo del lavoro che chiede a gran voce rispetto e dignità. Un corteo che però avrebbe bisogno di idee e di soluzioni concrete., soprattutto perché la lotta di questi lavoratori assume un valore che non si ferma a via Argine e che non può essere rinchiuso nelle mura cittadine né nazionali. Lo scontro è tra una multinazionale, i suoi interessi legittimi, il nuovo sistema economico e produttivo globale che ha eliminato barriere e freni al capitale e i lavoratori che oggi fanno i conti con un assottigliamento dei diritti e con la perdita della forza di indirizzare le decisioni industriali. Quella della Whirlpool a Napoli è una lotta nella quale non si decide solo il futuro di più di 400 lavoratori ma il destino delle relazioni industriali del futuro.