Tre madri Navigator scrivono a De Luca

Le tre vincitrici del concorso chiedono al presidente di firmare la convenzione con Anpal

Napoli.  

La protesta dei Navigator campani va avanti ormai da settimane e il presidio è ricominciato lunedì davanti al palazzo della Regione Campania a Santa Lucia. Oggi tre madri che sono tra i 471 vincitori del concorso hanno scritto una lettera al Presidente De Luca. 

Sara, Filomena e Daniela, scrivo di essere "unite da un destino comune, un filo conduttore che ci ha fatto incontrare in questa battaglia che dobbiamo vincere in primis per i nostri figli. In questa terra abbiamo ricevuto discriminazioni sul lavoro solo perché madri. Per anni abbiamo accantonato i nostri sogni e le nostre ambizioni lavorative per salvaguardare il bene dei nostri figli e, nonostante il percorso in salita, siamo orgogliose degli obiettivi raggiunti fino ad oggi. Non chiediamo comprensione, ma il diritto al lavoro che ci siamo conquistate con il sacrificio. Lavorare nella nostra terra, essere utili alle persone in cerca di lavoro e aiutarle a costruire il loro futuro non è solo un lavoro ma una missione; per questo la figura del navigator ci ha subito affascinato. Aver vinto questa selezione è stato per noi e per le nostre famiglie motivo di grande orgoglio. Purtroppo per una Sua decisione - si riferiscono direttamente alla scelta di De Luca di non firmare la convenzione con Anpal - la delusione ha preso immediatamente il sopravvento! Avremmo dovuto trascorrere l'estate a formarci come tutti gli altri navigator italiani invece eravamo in piazza a rivendicare i nostri diritti e nonostante i nostri appelli a un pacifico dialogo, abbiamo ricevuto da Lei solo indifferenza, spregio e derisione. Ci spieghi Lei come possiamo educare i nostri figli al vivere civile quando nella nostra regione non viene rispettato il diritto al lavoro. Firmi la convenzione non isoli la Campania dal resto del Paese!".