Con una nota il governatore della Campania ha risposto ai Navigator campani che hanno iniziato lo sciopero della fame stamattina. Il Presidente, pur esprimendo piena comprensione, ha sottolineato che "la scelta dell'interlocutore è sbagliata. La Regione non c'entra nulla con la vicenda in questione. Com’è noto tale vicenda è stata promossa e gestita direttamente ed esclusivamente dall'Agenzia nazionale per il lavoro Anpal, dipendente dal ministero del Lavoro, che ha dato vita a una selezione nazionale (non un concorso come erroneamente viene detto). È evidente che va indirizzata ad Anpal ogni richiesta di soluzione del problema, che e' stato creato da tale Agenzia". Da parte sua palazzo Santa Lucia sollecita l'Anpal "ad affrontare la questione in tempi rapidi e sollecita ancora una volta ad operare per la stabilizzazione dei precari che già lavorano in Anpal. Si tralascia di ricordare per l'ennesima volta - aggiunge De Luca - che l'ipotesi contrattuale prevista a livello nazionale incredibilmente legittima il doppio lavoro. Si tralascia di ricordare il clima di impreparazione e di confusione che permane (a cominciare dalle piattaforme informatiche). Si tralascia di ricordare che incredibilmente, in contraddizione con il cosiddetto Decreto Dignità, si ripristinano ipotesi di contratto co.co.co. che allargano le aree del precariato".
Per quel che riguarda le responsabilità della Regione Campania, il presidente della giunta sostiene che la Regione è impegnata “a varare un concorso vero, per assumere 650 dipendenti nei Centri per l'Impiego, al quale potranno partecipare tutti. Siamo impegnati a non alimentare serbatoi di precariato e - conclude De Luca - a dare lavoro stabile, come quello previsto dal concorso del Piano per il Lavoro, le cui prove partono il prossimo 2 settembre".