I Navigator campani iniziano lo sciopero della fame

Da oggi i manifestanti saranno in presidio permanente notte e giorno davanti Palazzo Santa Lucia

Napoli.  

Hanno iniziato oggi lo sciopero della fame i Navigator campani per protestare contro la decisione del presidente della Regione, Vincenzo De Luca, che non ha firmato la convenzione con Anpal Servizi necessaria 

A far partire il percorso formativo e lavorativo per dare il via al 'Patto per il lavoro'. 

In rappresentanza dei 471 vincitori del concorso pubblico saranno Ilenia De Coro, Fabrizio Greco, Giuseppe Bianco e Carlo Del Gaudio a fare materialmente lo sciopero della fame. 

Proprio Del Gaudio nelle scorse settimane ha scritto una  lettera al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, all quale non vi è stata ancora risposta.  "Sappiamo che il Presidente Mattarella è affaccendato in cose ben più serie del destino di 471 famiglie - ha detto Del Gaudio - ma gli ricordiamo che se passa il principio che una legge nazionale può essere disapplicata da una Regione per il volere e gli interessi di un singolo governatore, il principio di unità nazionale viene messo fortemente in discussione". 

I navigator da oggi si alimenteranno attraverso l'assunzione di liquidi e zuccheri per complessive 500 chilocalorie sull'esempio, ha ricordato Del Gaudio, "di Marco Pannella che ha portato avanti tante importanti battaglie di civiltà nel nostro Paese". 

Ma la protesta dei 471 non si fermerà allo sciopero della fame, da oggi infatti i manifestanti a rotazione terranno un presidio permanente notte e giorno davanti Palazzo Santa Lucia. "Non ci sono altre strade per urlare contro la violenza istituzionale che stiamo subendo - aggiunge Fabrizio Greco - nelle altre 18 Regioni i nostri colleghi hanno non solo iniziato a lavorare ma hanno preso anche il primo stipendio mentre noi, che come loro abbiamo vinto il concorso pubblico, siamo costretti in piazza per una mera e illegittima decisione del presidente De Luca. Noi stiamo diventando merce per la prossima campagna elettorale che è già iniziata sulla nostra pelle". La mancata contrattualizzazione e conseguente inserimento dei navigator nei Centri per l'impiego regionali blocca di fatto la fase due del reddito di cittadinanza che in Campania coinvolge oltre 170mila famiglie.