Da "torni a vendere chinotti" e "chiattona" a prezioso alleato

Le piroette della politica di plastica dei 5Stelle e le coliche renali di De Luca

Napoli.  

Immaginate una falsa magra come Valeria Ciarambino, che fa una giravolta. O una piroetta. E immaginate uno come il governatore De Luca che si prende sottobraccio Gigino Di Maio e insieme alla “chiattona”, sorridenti, fanno campagna elettorale.

Politica di plastica

La politica ci sta abituando a dissolvenze e colpi di scena degni di “noir” di terza categoria, talmente privi di immaginazione che s'inventano la prova e l'assassino all'ultimo momento. E chi ha seguito con attenzione fino a quel momento, si sente uno stupido preso in giro. I più poi pensano che i gialli siano una categoria letteraria finta: semplicemente non li seguono più. Pochi, sempre più pochi, capiscono che quello era solo un pessimo regista e il film era scritto per stare in un budget non per raccontare una storia.

Le critiche di mestiere

Una mail a caso, datata 1 agosto: M5S, Ciarambino: “Nella sanità di De Luca ogni giorno rischiano di morire bambini”.
La capogruppo del Movimento 5Stelle in Consiglio regionale sono anni che scarica livore (politico, ovviamente) sulla gestione del governatore che all'improvviso si ritrova sua alleata al Governo.

Scopriremmo che, improvvisamente, la sanità in Campania ha effettivamente i numeri per uscire dal commissariamento (pervicacemente negato a De Luca dal Ministro della Sanità) e che i bambini non rischiano più di morire ogni giorno.

Mail del 31 luglio: M5S, Ciarambino: “Variazione bilancio, anche fondo per finanziare gli show di De Luca?”
La capogruppo regionale: “Manovra discussa e votata l’ultimo giorno e ancora non sappiamo come spenderanno 20 milioni di avanzo”.

Ma è un dramma della sola Ciarambino? No.

Mail del 30 luglio: M5S, Viglione: “Semplificazione, impediremo alla Regione di avvelenare i cittadini di Caserta”
Il consigliere regionale: “Attività estrattive non siano legate al completamento del Policlinico, presentato nostro emendamento abrogativo”.

Mail del 24 luglio: M5S: “Rifiuti, De Luca principale alleato della lobby degli inceneritoristi”
I consiglieri regionali Muscarà e Viglione: “Se Salvini osa invocare nuovi impianti è a causa del fallimento delle politiche del governatore”.

Amici come prima

Può andare d'accordo con il Pd gente che va avanti così da tre anni ininterrottamente, quasi quotidianamente, e che viene ricambiata, appunto, con “doveva fare il carpentiere”, “torni a vendere chinotti”, “pinguino con la testa di sedano”, “cialtrone”?

Il bottino di voti da primo partito in Campania era dunque frutto di un mandato ad aprire ogni cosa come una scatoletta di tonno o la delega a imparare a fare piroette e ordire tradimenti prima e meglio degli altri?

I 5Stelle sono, appunto, come quei cattivi registi che s'inventano la fine del film perché proprio non sono riusciti a raccontare una storia vera.

Le coliche di De Luca

Ma più di tutto uno immagina le coliche renali che prenderanno De Luca quando, per ordini di partito, dovrà stringere la mano a Gigino il bibitaro, al quale dovrà porgere, sincero e deferente, cuoppi di fritture per sugellare l'inaspettata pace, in attesa che la storia lo collochi scegliendo tra i coerenti e i saltimbanchi della patria politica, ovvero tra coloro che sanno saltare da uno schieramento all'altro o, volendo, talmente bravi da lasciare che tutto il resto ruoti, riservando per sé il ruolo della lancetta che punta solo e sempre chi vince.