De Luca: Piano Lavoro per bloccare la fuga dei giovani al nord

Il Presidente attacca il governo “il Mezzogiorno è completamente ignorato”.

Napoli.  

Il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca è intervenuto sui dati forniti dallo Svimez sull’anticipazione del Rapporto 2019 difendendo l’operato dell’istituzione che guida e assicurando che quei dati erano già a conoscenza di tutti e che proprio su quei numeri si è studiato il famigerato “Piano Lavoro” con il concorsone e i 10mila posti di lavoro nella pubblica amministrazione. 

"I dati della Svimez - ha detto De Luca - fotografano una realtà, è aumentato il distacco tra il Sud e il Nord, ma quando abbiamo deciso di varare il piano lavoro per la Campania, lo abbiamo fatto perché questo dato ci era già chiaro. Siamo partiti - ha ricordato il Presindente - tre anni fa proponendo un'iniziativa choc per il Mezzogiorno con 200.000 giovani da mandare al lavoro, non ci ha ascoltato nessuno a Roma e allora abbiamo varato il piano per la Regione Campania per 10.000 giovani laureati e diplomati, per bloccare l'emorragia dei giovani verso il nord e i paesi esteri".

Sul tema De Luca non ha risparmiato critiche anche dure al governo nazionale affemrando “in questi accapigliamenti quotidiani tra Lega e M5s, che posto ha il Mezzogiorno nelle politiche del governo? È completamente ignorato. Il Nord ha recuperato tutti i posti di lavoro persi negli anni della grande crisi, incrementando anche l'occupazione. Il Sud no". 

Un’analisi che comunque non guarda alla base di un emorragia migratoria che mette in ginocchio intere aree della regione e che difficilmente potrà essere affrontata solo con il concorsone della Regione Campania.