Universiadi: si parte con le polemiche

De Magistris in polemica diserta la conferenza stampa organizzata dalla Fisu

Napoli.  

La conferenza stampa di presentazione delle Universiadi è stata l’ennesima occasione di scontro politico, con il Sindaco di Napoli Luigi de Magistris che diserta perché l’organizzazione non h previsto l’intervento del primo cittadino partenopeo, a parlare dovevano essere esclusivamente il presidente della Fisu, Oleg Matytsin, e il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca.

Dallo staff del Comune di Napoli fanno sapere che il sindaco ha deciso di non partecipare perché "è stato impedito alla città di svolgere un intervento di benvenuto. È un'inaccettabile azione di censura". De Magistris ha convocato per domani una propria conferenza stampa alle ore 12.30.

La rabbia è tanta e la politica cittadina dimostra una capacità enorme di spaccarsi in ogni occasione. 

“Nella nota di annuncio della conferenza di oggi inviata nel pomeriggio di sabato dall'organizzazione delle Universiadi - riferiscono il capo di gabinetto del Comune di Napoli, Attilio Auricchio, e il portavoce del sindaco Mimmo Annunziata - non era stata prevista la partecipazione del sindaco de Magistris. A fronte di ciò - aggiungono - ci siamo subito attivati e l'organizzazione ha inviato dopo circa un'ora, una nota successiva, dunque una correzione, in cui si dice 'interverranno' e pertanto la città e quindi il Sindaco si aspettava ovviamente di poter intervenire". Il capo di gabinetto del Comune di Napoli reagisce senza mezzi termini e sottolinea quanto sia “paradossale dover ancora faticare per dare la giusta e innegabile rappresentatività al primo cittadino di Napoli, Luigi de Magistris, in una kermesse che è intestata alla città".

A buttare acqua sul fuoco ci pensa il commissario straordinario delle Universiadi di Napoli 2019 Gianluca Basile il quale commentando le tensioni ha affermato “Ognuno di noi ce la mette tutta per organizzare le Universiadi, se posso fare un appello è di stabilire una tregua olimpica, godiamoci la festa e questi impianti rinnovati. Nell'invito della conferenza - ha specificato Basile - era prevista la presenza del sindaco e c'era anche il posto per lui al tavolo, quindi avrebbe sicuramente avuto la parola. Io personalmente ho visto l'assessore comunale allo sport Borriello e il capo di gabinetto Auricchio non ho visto il sindaco, pensavo si sedesse Borriello come a volte capita. Penso sia un incidente rimediabile con la Fisu che ha organizzato la conferenza stampa".

Ma l'assessore allo Sport del Comune di Napoli, Ciro Borriello, non smorza affatto la polemica anzi definisce “un fatto grave che non sia stata data la parola al sindaco della città che ospita i giochi. È una mancanza di correttezza politica e una mancanza di rispetto versi i cittadini. Ancora una volta si è voluto far entrare a gamba tesa la goffa politica. Spero che sia solo un'obiettiva disorganizzazione e che non ci sia ancora una volta la volontà di rimarcare una presenza ingombrante della Regione che vuole far passare messaggi non corretti'. Qui - ha proseguito Borriello - dobbiamo parlare di sport, dei giochi e invece si vuole sempre far entrare la politica”.

La Fisu, la Federazione internazionale che organizza le Universiadi di Napoli 2019, è stata costretta ad intervenire per dare spiegazioni. “Non c'è stata alcuna censura nei confronti del sindaco di Napoli Luigi de Magistris - precisa la Fisu - Il sindaco non solo era invitato alla conferenza stampa di oggi, ma avrebbe anche parlato, rispondendo a una domanda che gli avrebbe fatto la moderatrice dell'incontro con i giornalisti. Il protocollo della Fisu prevedeva interventi di saluto solo per i vertici delle due organizzazioni responsabili delle Universiadi, il presidente della stessa Federazione, Oleg Matytsin, e il governatore della Campania De Luca. Tuttavia, dopo gli interventi introduttivi e di saluto - sottolinea la Fisu - anche de Magistris avrebbe avuto la parola”.

La politica napoletana ha comunque dimostrato una totale impreparazione per rappresentare un evento di importanza mondiale come quello dele Universiadi, le polemiche di oggi ne sono un chiaro segno. A Napoli e in campania infatti, più che l’entusiasmo per le Universiadi, si respira l’isteria della politica che rischia di nascondere l’evento sportivo, culturale e sociale coprendolo e schiacciandolo nelle logiche sterili e nelle polemiche vuote tra gli attori di situazionali che, in questa regione, soffrono di un protagonismo dilagante.