San Paolo in vendita? Dialogo in corso tra Comune e Ministero

Per far cassa si lavora alla vendita dei beni, il San Paolo potrebbe finire sul piatto

Napoli.  

Il bilancio del Comune di Napoli, com'è noto, è in condizioni tutt'altro che idilliache. Quello dello Stato è in situazione differente, ma si cercano comunque nuove entrate: per questo e viste le esigenze di porre un argine a debiti e conti in rosso nel def è stata paventata l'esigenza di vendere o privatizzare “i gioielli di famiglia”. L'obiettivo è tirarci fuori quasi un miliardo, e in questo computo potrebbe entrarci anche lo stadio San Paolo, che non è del Demanio ma del Comune, ma in ogni caso l'Invimit, la società di gestione del risparmio del Mef, è al lavoro per trovare una sinergia tra lo Stato e le città coi conti più in rosso per recuperare risorse. E nel dialogo col Comune di Napoli sul piatto sarebbe finito proprio lo stadio cittadino, attualmente al centro di un restyling per le universiadi.
Il progetto è in una fase embrionale, tant'è che dalla Ssc Napoli, che naturalmente sarebbe almeno in fase iniziale l'interlocutore privilegiato per una eventuale vendita dello Stadio, interpellati sull'argomento dall'Adnkronos hanno nicchiato: “Non commentiamo ipotesi”.