Il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa ha convocato oggi a Roma i 42 Sindaco dei comune dell’area del fiume Sarno, i rappresentanti delle province e della regione Campania, rappresentata dal vicepresidente della giunta regionale, Fulvio Bonavitacola.
"Questo è un giorno storico per il Sarno e per il suo milione di abitanti” ha detto il ministro "Serve un lavoro specifico ma anche collettivo - ha continuato Costa - serve, quindi, un lavoro di sintesi che i sindaci non possono fare o non riescono. Per questo ho voluto che scendesse in campo il ministero, la casa dell'ambiente". Il ministro ha ricordato che il Sarno resta ancora "uno dei fiumi più inquinati d’Europa. Da troppi anni i cittadini aspettano la bonifica, intere generazioni hanno dovuto convivere con questa bomba ecologica, una marea nera che attraversa le loro città. Ogni Comune - precisa - ha un problema specifico, ma sono tutti collegati, e ogni pezzetto di territorio non può essere salvato se non si salvano tutti insieme gli altri pezzetti di territorio. Sono i sindaci a rispondere direttamente ai cittadini. I tecnici hanno presentato una loro visione e i sindaci un'altra. Entrambe, però sono importanti, e vanno integrate. Per questo è necessario lavorare insieme per trovare la sintesi migliore e progettare interventi a breve, medio e lungo termine per arrivare ad una soluzione definitiva di questo grave problema. E oggi abbiamo iniziato". Costa ha ribadito di non essere interessato al "colore politico" di ciascun rappresentante istituzionale del territorio "perché qui tutti siamo allo stesso tavolo perché c’è la voglia di andare avanti: il bene del cittadino e la tutela dell'ambiente vengono prima di tutto- Non c’è più tempo, è già tardi, ma finalmente si inizia a progettare non solo un futuro, ma anche un presente diverso".