Universiadi: gelo tra De Luca e de Magistris

Al meeting con i 59 capidelegazione da tutto il mondo la frattura istituzionale resta visibile

Napoli.  

È ancora gelo tra il Presidente della regione Vincenzo De Luca e il Sindaco di Napoli Luigi de Magistris anche alla cerimonia di benvenuto ai 59 capi delegazione provenienti da tutto il mondo in vista delle Universiadi di luglio. Scambi di battute polemiche. Nessun saluto, nessuna stretta di mano tra i due.

De Luca si è detto sicuro "che le Universiadi saranno un grande successo. Abbiamo voluto questo evento sportivo - ha continuato il presidente  - per diverse ragioni. La prima per costruire un grande movimento sportivo e diffondere valori positivi di rispetto per gli avversari. Valori come solidarietà e fratellanza da trasmettere a un'intera generazione. Registriamo nel mondo forme di integralismo religioso e politico, conflitti tra etnie. Offrire la possibilità a giovano universitari di Paesi in conflitto tra loro di conoscersi e scambiarsi le loro storie e' un' occasione per affermare i valori di solidarietà e di incontro tra fratelli. Abbiamo infine voluto questo evento in cui la Regione ha investito 270 milioni di euro, per promuovere l'immagine di Napoli come una grande capitale del mondo e della Campania. Siamo il paese più ricco di cultura e di tesori d'arte. Oltre il 60 % del patrimonio mondiale è in Italia e la Campania custodisce buona parte di questi tesori, penso a Pompei, il sito archeologico più importante al mondo, la Reggia di Caserta, un gioiello di architettura, Capri e Ischia, o la Costiera Amalfitana e la Penisola Sorrentina, luoghi che hanno ispirato intellettuali come Goethe e che potrete scoprire. Sarà un evento di pace e solidarietà tra i popoli e le giovani generazioni" ha concluso De Luca.

Anche de Magistris si è detto “convinto che le immagini di Napoli e della Campania faranno il giro del mondo come meritano, per una grande terra che ha tante difficoltà, sofferenze e limiti ma un cuore davvero grande, e quello che lo teniamo stretto. Stiamo facendo un grande lavoro sugli impianti sportivi, alcuni - ha sottolineato de Magistris - risalenti alle Olimpiadi del 1960. Ma Napoli e la Campania non saranno solo pronte con l'organizzazione e gli impianti, noi saremo pronti a fare quello che questa terra è in grado di fare: donare umanità, bellezza, cultura e accoglienza, e che possa essere quindi momento di gioia per tutti, un evento popolare non per ricchi ma per tutti".

Le parole e i discorsi sono simili ma la distanza tra i due rappresenti istituzionali festa siderale