Trecase: 5 anni amministrativi tra ribaltoni e rimpasti

Il sindaco De Luca ha dimostrato una capacità andreottiana nel confrontarsi con le divisioni

Trecase.  

Trecase sceglie il sindaco solo dal 1980, anno in cui da frazione di Boscotrecase divenne comune indipendente. In primavera il comune vesuviano tonenrerà alle urne per le amministrative. 
La scena politica del comune vesuviano è stata travagliata e ha visto un continuo cambio di fronti con gli stessi attori che sono passati più volte dai banchi dell’opposizione a quella della maggioranza e viceversa. 

Il 24 maggio del 2014 si sfidarono l’avvocato Raffaele De Luca e il sottufficiale della Polizia di Stato Gerardo Grieco. De Luca prevalse con un margine stretto di 71 voti sullo sfidante. La lista che appoggiava il vincitore aveva una chiara rappresentanza delle sinistre e dl Pd locale, mentre quella di Grieco raccoglieva personaggio della destra locale. Una terza lista con candidato a sindaco Salvatore Napodano, collaboratore parlamentare del Senatore di Forza Italia Vincenzo Carbone
Il quadro scompaginato del comune ha visto nel 2017 un ribaltone. I Dem locali con un manifesto pubblico avvisa la cittadinanza di voler togliere la fiducia accordata all’amministrazione per i cambi di casacca che si stanno preparando. Nel manifesto si legge infatti: “Il circolo Pd nel suo percorso di chiarezza e rispetto nei confronti della cittadinanza ritiene opportuno informare che dopo la verifica politica si è giunti ad un ribaltone nel governo cittadino. Piuttosto che ricercare una soluzione condivisa si è preferito ricorrere ai metodi della vecchia politica. Il Partito Democratico ritira la fiducia accordata a suo tempo a questa amministrazione”.
Sono giorni e mesi frenetici quelli che conducono al primo rimpasto nel maggio del 2017 quando in un consiglio comunale che vedrà proteste sceniche delle opposizioni, il sindaco Raffaele De Luca vara una nuova giunta. Ci sono le defezioni annunciate di Claudia Paduano, Vincenzo Tortora e Giuseppe Villani, a mantenere la maggioranza saranno i nuovi ingressi in maggioranza di Gerardo Grieco, il candidato che nel 2014 era arrivato secondo nella sfida per la fascia tricolore, Anna Fusco e Alfonso Fortunato. Quindi un vero e proprio ribaltone perché oltre a Grieco, Fusco e Fortunato sono i più votati della lista che ha provato a contendere lo scranno a De Luca, se si calcola che anche la lista di Napodano rientra in maggioranza con un assessore esterno Nunzio Barone che era candidato e non era stato eletto proprio nella lista di Napodano. 

A questo ribaltone ne è seguito un altro e nel luglio del 2017 Grieco con una lettere aperta dura contro il sindaco è ripassato all’opposizione “sono passato nelle fila della minoranza. Il mio senso di responsabilità non è servito a nulla avevo chiesto, due mesi fa, con il nostro appoggio alla maggioranza la massima trasparenza, ma prendo atto che la città di Trecase viene sempre più svenduta al miglior offerente”. Parole sicuramente pesanti ma che non hanno intaccato la tenuta del sindaco che invece ha provveduto con un altro rimpasto e con la nomina di Anna Fusco a Presidente del Consiglio Comunale a tenere unita e compatta la maggioranza. 

I capovolgimenti di fronte di Trecase mostrano però la fluidità e la volatilità degli equilibri politici regionali e nazionali. Se infatti si ragione guardando a questi consiglieri e riferimenti locali come parte di diversi gruppi politici ragionali a nazionali si riescono a capire anche i rabaltoni. Carmine De Pascale, potente capogruppo in consiglio regionale del movimento “De Luca Presidente” ha qui i suoi rappresentanti come Nunzio Barone che con la sua nuova associazione Aperta-mente prova a lanciare forse una sfida anche alle amministrative e lo stesso Grieco. A Trecase è sbarcata anche la lega con il passaggio ufficializzato della Presidente del Consiglio Comunale Anna Fusco a “Noi con Salvini”. C’è forza italia con i suoi collaboratori parlamentari, c’è il Pd che ha anche qui i mille volti e un circolo che prova a trovare una linea. 
A Trecase c’è una politica che alle amministrative si ammanta di civismo ma che è condizionata in maniera innegabile proprio da quei soggetti politici che invece ne tirano i fili.
Comune di ribaltone in ribaltone, di rimpasto in rimpasto, tra un taglio e una ricucitura, il sindaco De Luca ha dimostrato una capacità quasi andreottiana nel confrontarsi con le divisioni dei poteri.