Napoli è la prima città ad aver trasformato, con una delibera di Giunta Comunale, l’ossigeno in un bene comune. Con la delibera “Ossigeno Bene Comune” la giunta presieduta dal Sindaco Luigi de Magistris prevede misure a supporto del miglioramento della qualità dell’aria in città.
Dopo l'approvazione di stamane in Città Metropolitana del piano programma della Città Metropolitana di Napoli denominato “Ossigeno Bene Comune - Napoli Metropoli 30/50
La Giunta Comunale napoletana ha subito risposto all'appello dell'ente metropolitano e ha provveduto a deliberare seguendo la direttrice concreta delle programma. L'atto è stato proposto da Mario Calabrese, assessore alle Infrastrutture e al Trasporto, Alessandra Clemente, assessore ai Giovani e Patrimonio, Ciro Borriello, assessore al Verde urbano e allo Sport, Raffaele Del Giudice, assessore all’Ambiente e da Carmine Piscopo, assessore all’Urbanistica e ai Beni Comuni.
La delibera consiste in un piano strategico a difesa dell'ambiente. Si è deliberato infatti la predisposizione di un piano generale per la ricarica dei veicoli alimentati ad energia elettrica, un aumento delle agevolazioni in favore dei veicoli ad alimentazione elettrica ed ibrida, il rinnovo del parco veicolare del trasporto pubblico urbano, l’estensione delle ztl e delle aree pedonali. ma la delibera si concentra anche sul coinvolgimento dei cittadini nel processo di formazione e mantenimento del verde pubblico, sul ripristino della funzionalità di tutti i parchi e sull’istallazione di 10mila nuovo alberi in città entro il 2020. La giunta con questo documento prevede anche la messa in opera di una serie di interventi di efficientamento energetico su edifici di proprietà del Comune.
Napoli dunque risponde con i fatti al richiamo di una protesta globale contro l’inquinamento della quale il Friday for Future ha rappresentato solo l’apice.
I 5 assessori che hanno portato la delibera in Giunta affermano che “Napoli con questo atto si propone di rispondere efficacemente al cambiamento del clima che oggi, più che in nessuna altra epoca storica, assume connotati preoccupanti per la vita del pianeta"