Griglie al Plebiscito, Dema "Avevamo ragione, Bonisoli sleale"

Il Tar accoglie il ricorso del Comune e da torto al Mibact che aveva fermato di nuovo i lavori

"Noi - ha detto de Magistris - non consentiremo a nessuno, soprattutto da fuori, di mettere le mani sulla città con atteggiamenti che non hanno nulla che vedere con l'interesse pubblico e generale"

Napoli.  

"Lo dicevamo da tempo che avevamo ragione in punto di fatto e di diritto. Riteniamo molto grave quello che è accaduto perchè con una pervicacia senza precedenti è stato messo un ostacolo serio e concreto all'andamento dei lavori provocando un'interruzione che ci ha fatto perdere molti mesi causando un danno evidente a Napoli, ai napoletani e alla mobilità. I lavori ora ripartono".

Così il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, ha commentato la decisione del Tar Campania che, a poco più di un mese, ha nuovamente accolto il ricorso dell'amministrazione comunale avverso il decreto del Mibact che aveva bloccato i lavori della linea 6 della metropolitana per il posizionamento delle griglie di ventilazione in piazza Plebiscito.
De Magistris ha sottolineato che nell'incontro avuto con il ministro Bonisoli alcune settimane fa aveva auspicato una leale collaborazione. Collaborazione che però non c'è stata aggiunge il sindaco con rammarico “anche per le condotte tutt'altro che condivisibili del direttore generale del Mibact". Da de Magistris è stato espresso l'auspicio che "la fase di ostacolo messa all'azione della nostra città sia conclusa. Una fase - ha evidenziato - che ultimamente si sta concentrando sulla cultura forse perché si stanno rendendo conto che la vera arma di riscatto di Napoli è la cultura" e questo, a suo giudizio, potrebbe dare fastidio a "qualche pensatore da salotto".
"Noi - ha concluso de Magistris - non consentiremo a nessuno, soprattutto da fuori, di mettere le mani sulla città con atteggiamenti che non hanno nulla che vedere con l'interesse pubblico e generale che noi abbiamo sempredimostrato di salvaguardare molto meglio di altri che hanno pensato a non darci risorse e a metterci ostacoli".