De Luca su cantiere Via Marina: Comune di Napoli inefficiente

Il Governatore: "La Regione rischia di rimetterci 20 milioni per colpa del Comune"

La dichiarazione a margine dell'incontro sui Fondi Europei con il ministro per il sud Barbara Lezzi

Napoli.  

C'è una quota di finanziamenti europei a rischio, sono quelli dei cantieri di Napoli. Il Governatore De Luca lancia l'ennesima stoccata all'indirizzo del sindaco Luigi De Magistris.

“Come sapete rischiamo di perdere centinaia di milioni di euro per quanto riguarda i cantieri di Napoli. Si sta lavorando per non farci troppo male sulla Linea 6 della metropolitana, perchè i cantieri sono in forte ritardo. Su Via Marina ho la sensazione che la Regione ci rimetterà 20 milioni di euro per l'inefficienza del Comune di Napoli. Stiamo lì da 4 5 anni, dovremmo certificare la spesa entro marzo di quest'anno ma mi pare impossibile, quindi purtroppo su Via Marina credo che perderemo i 20 milioni che ha investito la Regione”.

La dicharazione è giunta a margine dell'incontro con il ministro per il sud Barbara Lezzi, giunta a Napoli per fare il punto sulla spesa e la programmazione dei fondi europei. 

Un incontro  “cordiale” dal quale è emerso che la Regione sta procedendo secondo la tabella di marcia per la spesa dei fondi europei. Nel paniere ancora 450 milioni circa da spendere. 

De Luca ha dichiarato di aver chiesto al ministro di spostare una parte dei fondi sull'edilizia scolastica per consentire interventi sulla messa in sicurezza delle scuole.

 

“Noi abbiamo questo paradosso – ha detto il presidente della Regione  – i sindaci vengono diffidati rispetto alla sismicità degli edifici però poi non hanno i soldi per metterli in sicurezza”. L'altra richiesta riguarda il settore ambientale. “Ho chiesto di rafforzare gli assi ambientali: reti fognarie e riassetto idrogeologico in particolare, per i quali le risorse si sono esaurite”.

Ma è stata anche l'occasione per discutere della bonifica di Bagnoli alla vigilia della cabina di regia convocata per il prossimo 11 marzo. 

“Dopodiché seguirà la conferenza di servizi, poi ci sarà l'attribuzione dei fondi, che saranno di 320 milioni di euro, per il prossimo triennio - ha ricordato il ministro -. Sono stati già quantificati. Una volta fatti questi passaggi burocratici entro il 15 marzo, ci saranno le risorse pronte per le bonifiche terra-mare. L'unico ostacolo per qunto ci rigarda resta il sequestro dei suoli”.

“E' giusto ed è corretto per noi fare tutto quello che si deve fare e poi attendere la decisione della Corte d'Appello sul dissequestro delle aree” ha aggiunto la Lezzi.