Il Presidente della Camera dei Deputati Roberto Fico arriva alla Fondazione Famiglia di Maria a San Giovanni a Teduccio con il sole che inizia a riscaldare l’ambiente di una delle periferie più difficili della città. In quella Napoli Est che è stata per decenni il feudo rosso partenopeo e che ha visto il Movimento 5 Stelle superare il 60% dei consensi alle politiche del 2018.
Ad accoglierlo i ragazzi e gli educatori di quella che è una realtà forte del quartiere, un luogo laico che rappresenta un’occasione concreta di emancipazione sociale e di integrazione per tutta la comunità locale. Circa 100 i minori dai 6 ai 16 anni godono dei servizi del centro semi-residenziale, tutto incentrato sull’educazione alla cittadinanza, all’integrazione e sul diritto all’istruzione. Le attività ricreative e formative sono tantissime. Qui i bambini del quartiere trovano uno spazio dove poter esprimere i loro talenti e confrontarsi con gli altri.
L’energica Presidente Anna Riccardi è fiera della visita di Fico e mostra con entusiasmo alla terza carica dello stato i vari luoghi dove i bambini possono svolgere le attività pensate per loro.
“I luoghi non bisogna solo attraversarli ma viverli per capire quali sono i problemi e quali sono le potenzialità - dice Riccardi - Napoli Est è una grande officina d di idee e di progetti. La periferia non è il luogo sfigato ma il lato vincente della città”
Le parole di Fico con la stampa vertono sulle problematiche nazionali, sulle discussioni con i francesi, sulla tenute delle istituzioni repubblicane, ma appena può il Presidente si immerge nella realtà che è venuto a visitare e vuole parlare di periferie, di trasformazione e di riscatto. Al suo fianco nella visita lo segue con interesse e con partecipazione, come a volere rimarcare una vicinanza, l’Assessore al verde urbano e allo sport del Comune di Napoli Ciro Borriello.
I ragazzini si impegnano tra recite e balletti incentrati su argomenti come l’integrazione, la diversità, l’accoglienza e la condivisione. A nome delle mamme parla la signora Rita Oliviero che in maniera chiara chieda a Roberto Fico un impegno concreto per “questo fazzoletto di città nel quale tutte le mamme vorrebbero che i figli non avessero come opzione la delinquenza”.
Il Presidente Fico dice poche parole, parla di “un entusiasmo forte, che restituirò a Roma nelle istituzioni”. Poi si concentra sulla sua appartenenza alla città. “Sono di Napoli - dice - ho sempre vissuto e amato la mia città, anche oggi da Presidente della Camera abito e vivo a Napoli. Le periferie sono i luoghi migliori delle città. Nelle periferie ci sono le persone più forti e le storie più belle. Qui si combatte e si vince. Nei quartieri come San Giovanni a Teduccio ci sono luoghi come questo che rappresentano uno dei momenti più belli dalla nostra città. Se riusciamo a trasformare le periferie, trasformiamo il mondo".
La manifestazione si chiude con le casse che lanciano a tutto volume il rap "Napulitan" di Jovine e Zulù, tra coriandoli e selfie.
Nella periferia post industriale napoletana, nel quartiere che era rosso ma che si è scoperto giallo il 4 marzo scorso, Fico, il primo Presidente della Camera 5 Stelle, è a casa sua, nella sua città. Da qui si avverte chiara la differenza e il divario che si sta aprendo nel Movimento 5 Stelle. La Fondazione Famiglia di Maria, le mamme di San Giovanni a Teduccio e il 60% dei voti presi dal M5S in questo quartiere sono lontanissimi dal governo gialloverde di Roma.
Il Presidnete Fico, mentre regala sorrisi e selfie ai bamini e ai loro genitori, è lontano anni luce da Salvini e dalla Lega ed è vicinissimo alla Napoli arancione e rivoluzionaria di de Magistris.