Doveva essere una marea, contro Dema erano solo 4 gatti

Un flop la manifestazione organizzata dalle associazioni e da esponenti del Pd cittadino

Napoli.  

Doveva essere una “marea azzurra” contro de Magistris ma alla fine è al massimo un ruscello che si confonde, senza far rumore, nel caos calmo del sabato mattina cittadino.

È un flop la chiamata alla piazza organizzata stamattina da alcune associazioni cittadine. Dal megafono l’ex consigliere comunale del Pd Gennaro Esposito, da anni impegnato nella lotta alla movida selvaggia, dice un po’ sconsolato “dove sono gli altri, dovevamo essere una marea”.

Tra uno slogan contro Sindaco, Prefetto e Governatore e la canzone di Pappalardo Ricominciamo, il ruscello fatto da un centinaio di persone sfila per il centro cittadino. Ci sono i comitati civici, qualche associazione di quartiere e qualche cittadino indipendente. Si fa vedere qualche consigliere municipale del Pd, c’è Maria Luisa Iavarone, la mamma di Arturo il ragazzo che un anno fa fu accoltellato da una baby gang in via Foria, c’è anche qualche riferimento istituzionale del Pd cittadino ma resta lontano e ben nascosto visti i numeri esigui della piazza.

Il ruscello delle associazioni oltre a creare qualche ingorgo al traffico dimostra la debolezza del civismo in città e la mancanza di un’identità forte nella quale riconoscersi.

Se questa è la forza civica che si mobilita a Napoli, il Sindaco può dormire sonni tranquilli.