De Luca, gli "squadristi" e le 10mila assunzioni nel 2019

La presidente D'Amelio chiede ai commessi di intervenire e di portare via "di peso" il consigliere

Napoli.  

Archiviata la sceneggiata in aula, con il consigliere 5Stelle che non lo lasciava parlare ed aveva anche tentato di avvicinarlo minacciosamente, il governatore della Campania si è concesso ai giornalisti nel corso del tradizionale appuntamento di fine anno.

In primis, l'augurio per l'operazione 10mila assunzioni: "Il 2019 sarà l'anno del piano per il lavoro", ha auspicato Vincenzo De Luca.

"Tra marzo e aprile partirà il concorso per avviare al lavoro 10mila ragazzi che - ha spiegato il governatore - inizieranno a fare formazione nei Comuni ricevendo dalla Regione una paga di mille euro al mese e, poi, alla fine saranno stabilizzati. L'unica proposta seria che sia stata fatta per il lavoro al Sud".

Il presidente ha fatto un bilancio di quanto compiuto nel 2018: "E' stato un anno impegnativo e il resoconto delle cose realizzate parla con i fatti, secondo la linea che da sempre seguiamo: la concretezza, contrapposta alle parole".

Il governatore si è appuntato al petto l'approvazione del piano ospedaliero "dopo dieci anni". "Un risultato straordinario che consentirà la stabilizzazione di precari, alcuni dei quali aspettano da 18 anni, e di assumere nuovo personale per 4mila posti di lavoro. Tra i successi di quest'anno l'apertura dell'ospedale del Mare: un vero miracolo".

Il presidente De Luca ha poi sottolineato che, nel 2018, la Regione Campania ha fatto partire "un imponente programma di acquisto di autobus e di treni per il trasporto pubblico e si sono finanziati lavori per le strade regionali per più di 500 milioni di euro. Abbiamo, inoltre, confermato - ha detto - l'abbonamento gratuito per circa 130mila studenti che è stato esteso anche ai pensionati".

"Sono, inoltre, in corso iniziative straordinarie per la scuola, la cultura, l'ambiente e le politiche sociali. Occorre - ha aggiunto - proseguire in questo lavoro faticoso, ma essenziale per garantire una possibilità di lavoro e di vita per un'intera generazione, bloccando il flusso di emigrazione verso le regioni del Nord o altri Paesi d'Europa". Nell'anno che sta finendo, il lavoro sui fondi europei è stato quello "più faticoso e impegnativo".

"Abbiamo raggiunto l'obiettivo per i fondi strutturali certificando - ha detto ancora De Luca - 651 milioni di euro di risorse immesse nell'economia della Regione".

Dato negativo i conti della Regione e i debiti pregressi: "Paghiamo rate annuali per i debiti pregressi da circa un miliardo di euro l'anno. Il 60% della spesa libera della Regione, quindi, se ne va così, ma continuiamo a impegnarci per investire, salvaguardando gli investimenti per le politiche sociali", ha chiuso De Luca.