Il Pd regionale? Diviso e con poche idee: tutto in 15 righe

Del Basso De Caro scende in campo e sfida il candidato del governatore De Luca

Napoli.  

Sono quattro i candidati a segretario Regionale del Partito Democratico campano. Il Deputato sannita Umberto Del Basso De Caro, il sindaco di Marano Rodolfo Visconti, il sindaco di Poggiomarino Pantaleone Annunziata e la dirigente scolastica in pensione Armida Filippelli.

Parte dunque il congresso regionale di un Partito che oramai sembra davvero ridotto all’osso e visti i nomi in campo nessuno sembra davvero intenzionato a guidare quello che resta di un carrozzone che appare sempre più dimesso e sgangherato. 

Arrivano con il fiatone a via Santa Brigida i due candidati che hanno presentato la candidatura personalmente, gli altri tre hanno preferito mandare i loro emissari. Tutti hanno fatto le carte in fretta e furia visto che erano tutti convinti che si potesse giungere ad un rinvio ma così non è stato e dunque la consegna è rimasta ferma alle 16 e le corse con i faldoni delle 150 firme da raccogliere su almeno tre provincie diverse hanno iniziato ad intasare le scale del palazzo del PD regionale. 

Se i nomi ci dicono poco ancor meno ci possono dire gli scarni documenti che hanno portato a corredo della candidatura a partire dalle linee programmatiche, nessuna supera le 15 righe ma tutti promettono di integrarle. 

In realtà gli schieramenti sono chiari se si guarda alle tribù locali. I riferimenti che si riconosco in Zingaretti si sono già divisi a Napoli e presentono due candidati diversi. Rodolfo Visconti Sindaco di Marano da poco eletto, un passato fugace e nei 5 stelle, poi candidato Pd alla regione non eletto, poi cozzoliniano, poi vicinissimo a Rosato e alla Segretaria Assunta Tartaglione e oggi scelto dal consigliere regionale Gianluca Daniele per fare il candidato di Zingaretti in campania. 

Armida Filippelli, altra candidata di Zingaretti in Campania, è un volto noto alla sinistra napoletana, su di lei dovrebbero convergere le forze che si rifanno a Nicola Oddatti e alla sinistra storica napoletana.

Altro nome che salta all’occhio è quello del sindaco di Poggiomarino, poco conosciuto negli ambienti democratici, scelto dal governatore Vincenzo De Luca, che però ha raccolto poco tra Napoli e provincia in termini di firme. Su di lui dovrebbero convergere non solo il consigliere regionale Mario Casillo e la Presidente del Consiglio Regionale Rosetta D’Amelio, ma anche il deputato Lello Topo. 

Umberto Del Basso De Caro è invece il nome a sorpresa. Mentre si provava a rimandare la consegna per trovare un accordo unitario l’ex-sottosegretario alle infrastrutture ha annunciato di aver già preparato tutto. Lancia la sfida tutta personale ma sulla quale potrebbero convergere tutti i riferimenti di Martina e Richetti.

I nomi comunque dimostrano una debolezza di un Pd regionale che sta messo peggio ed è più diviso di quello nazionale. Nella debolezza dei nomi e delle figure tra le quali il popolo democratico dovrà scegliere la propria guida per i prossimi anni c’è chi, come il Governatore De Luca, vede un’opportunità di poter avere le mani sempre più libere nella campagna elettorale regionale e soprattutto nella formazione delle liste regionali.