Deposito rifiuti: indagato il padre di Di Maio

La procura di Nola l'ha iscritto nel registro degli indagati per deposito incontrollato di rifiuti

Mariglianella.  

La procura di Nola ha iscritto Antonio Di Maio, padre del vicepremier e ministro del Lavoro Luigi Maio, nel registro degli indagati per deposito incontrollato dei rifiuti. L'iscrizione è avvenuta dopo il ritrovamento da parte della polizia municipale di rifiuti inerti e altro materiale nell'appezzamento di terreno vicino alla vecchia masseria di famiglia a Mariglianella, in provincia di Napoli. Ispezione che era arrivata dopo che anche le Iene, con il giornalista Filippo Roma, si erano occupate dell'azienda del padre del vicepremier, in seguito alla denuncia di un ex operaio che lamentava di essere stato impiegato in nero dalla ditta di costruzioni di Antonio Di Maio. Dopo l'ispezione dei vigili le aree interessate furono poste sotto sequestro.