"No all'austerity", parte il fronte Dema a Roma

Il sindaco di Napoli nella capitale per spiegare scenari e alleanze in vista delle Europee

Napoli.  

Al via presso il Teatro Italia di Roma, gremito di gente, l'incontro con Luigi de Magistris (Dema) per presentare un nuovo fronte politico il più ampio possibile e aperto ai contributi della società civile , uno "spazio alternativo sia al blocco dell'austerity" sia "al governo del cambiamento in cui tanti non si ritrovano. Perche' - hanno spiegato dal palco - questo Paese non e' solo Matteo Salvini, ma esistono tante isole felici e realta' virtuose. C'e' un immenso vuoto da riempire".

Consensi da star quelli tributati al sinbdaco di Napoli de Magistris quando si è presentato, tra l'altro alzando un "pugno chiuso" di cheguevariana memoria.

Enrico Panini, responsabile nazionale del Movimento Dema, fornisce la sua chiave di lettura: "Siamo vicini a a Silvia Romano, la giovane cooperante rapita in Kenia. Siamo ostinati a chiedere verita' subito sulla morte di Giulio Regeni".

E aggiunge: "Oggi prende vita una nuova impresa politica, un'alleanza contro rancore e apprendisti stregoni, per l'ambiente e contro lo 'sviluppismo', per il sapere, per il lavoro, per i diritti sociali e civili. Noi chiediamo a de Magistris di assicurare la guida di questo fronte".

Sul palco diversi interventi - a Baobab Experience (Giovanna Cavallo) - da Giulia Rodano (Casa Internazionale delle Donne), campeggia lo striscione: "In questa coalizione l'ingresso e' vietato solo a mafiosi, corrotti, corruttori, fascisti e razzisti".

Tra i presenti anche Cristina Grancio (Dema) consigliera comunale, dissidente e fuoriuscita dal M5S: "Oggi inizia un cammino con quelli che credono nella coerenza. De Magistris questo cammino lo ha iniziato a Napoli e vuole proseguirlo in tutta Italia ed io da Roma gli saro' vicina".