De Magistris e il trenino, la Regione pronta a intervenire

Fa ancora discutere la partecipazione del sindaco alla festa in un bene occupato. Oggi lo sgombero

Napoli.  

“Che io abbia fatto il trenino a una festa di compleanno non credo sia una notizia”. E' stizzito il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, rispetto al polverone sollevato dai partiti d'opposizione sulla sua partecipazione a un party nei locali occupati. “Era il compleanno di un nostro alleato, lo rifarei”, chiarisce ancora il primo cittadino che sul trenino tanto contestato dice: “Cose che si fanno in queste occasioni, siamo nel mondo social, ma non mi vergogno di ciò che faccio”. Il sindaco De Magistris sottolinea di aver “creato in questa città un rapporto molto positivo con tanti giovani che animano i centri occupati”.

La Regione interviene? Intanto la la Federico II ha spiegato che quei locali non sono mai appartenuti all’Università ma all’Adisu, struttura che fa capo alla Regione Campania. La Regione, a sua volta, ha chiarito che l’area è stata data in affidamento decine di anni fa all’ente che sioccupa del diritto allo studio ma formalmente è di proprietà del Demanio dello Stato. Nella giornata di oggi, la Regione, tramite l’Adisurc, dovrebbe prendere una decisione per la "restituzione dei locali e il ripristino della legalità". Insomma, si va allo sgombero della struttura.

L'attacco di Martusciello. "L'immagine del sindaco de Magistris che balla come il personaggio di Sorrentino nella grande bellezza, facendo il 'trenino', all'interno di un bene illecitamente occupato dà la dimensione del degrado politico di questa città". E' l'affondo firmato da Fulvio Martusciello, europarlamentare di Forza Italia, che aggiunge: "Mezzocannone Occupato è un cartello che riunisce tre diversi collettivi. Dal 2011 occupano abusivamente una rete di spazi su via Mezzocannone, alcuni dei quali di proprietà dell'Adisurc, ossia l'agenzia del diritto allo studio che fa capo alla Regione".

pi.mel.