Evitato il dissesto, regalo di Natale per De Magistris

Un emendamento alla legge di Bilancio salva Napoli dal default.

Valente (Pd): ci siamo assunti l'onere di salvare la città dalle inefficienze del sindaco

Napoli.  

Per De Magistris è arrivato il regalo di Natale. La commissione bilancio della camera ha approvato l'emendamento salva-Comuni in predissesto.

Per Palazzo San Giacomo si allontana lo spettro della bancarotta. Due emendamenti del Pd permetteranno a 300 comuni di rimodulare il Piano di rientro del debito fino a 20 anni.

Due mesi fa una delibera della Corte dei Conti ha contestato numerose “criticita`” al piano di rientro finanziario che era stato acceso dal Comune di Napoli. Con quella delibera si davano due mesi di tempo per mettersi in regola, ma ora si potra` scrivere un nuovo piano. Quindi l’incubo del Comune pare sventato.

Il provvedimento e` passato ieri sera in Commissione bilancio alla Camera e si tratta di un testo finale del governo, che dunque passera` poi in aula, tanto a Montecitorio quanto al Senato. Una volta varata la legge di stabilita`, il Consiglio dovra` avanzare richiesta alla Corte dei conti entro 15 giorni e poi approvare il nuovo piano entro altri 45.

Ma la battaglia politica interna al Pd su Napoli e` stata carica di tensione anche con il Governo. Gia la notte tra mercoledi` e giovedi` e` stata agitata con una riunione dei vertici del partito, alla quale hanno partecipato la deputata e consigliera comunale Valeria Valente, che sul salva-Comuni ha sostenuto tesi molto piu` severe rispetto a quelle del Governo. Alla fine, pero`, e` prevalso il senso di responsabilita` dei democrat, con il capogruppo Rosato, la Tartaglione, Iannuzzi e altri, sostenuti da congrui pezzi del Governo tra cui sembra anche il ministro per la Coesione territoriale, Claudio De Vincenti.

Per loro questo emendamento non punta certo a facilitare il lavoro all’amministrazione de Magistris, ma a salvare la terza citta` d’Italia dal default e altri 300 enti locali nelle stesse condizioni.

Pungente il commento della Tartaglione: «Il Partito dimostra ancora una volta grande senso di responsabilita`, facendosi carico di situazioni di grave squilibrio finanziario come quella del Comune di Napoli. Riteniamo che l’inefficienza e l’incapacita` dell’amministrazione de Magistris, che hanno condotto Napoli sul baratro, non possano essere pagate dai cittadini, che soffrono quotidianamente la quasi totale assenza di servi-zi».

Il sindaco ha appreso la notizia mentre era al Quirinale dal presidente Mattarella per la mostra presepiale di Napoli. Un vero sospiro di sollievo per il primo cittadino che ha portato avanti strenuamente la sua battaglia anche in qualità di vicepresidente dell'Anci. Ma attenzione, perché la strada adesso è lunga ma tutta in salita. Le prescrizioni si fanno più stringenti. La corte dei conti verificheranno il raggiungimento degli obiettivi intermedi ogni quattro mesi. Alla terza inadempienza scatta il dissesto. La prima verifica ci sarà in primavera.