Comunali, nove nuovi sindaci in Campania dopo la sfida finale, quella del ballottaggio.
L'affluenza ai seggi batte ogni record precedente segnando minimi storici. Il cado e l'afa da record hanno spinto gli elettori verso il mare.
Dunque nelle urne è stato esiguo il numero di schede da conteggiare.
Vince il centrosinistra a Sant'Antimo, «feudo» dei Cesaro. A Melito l'ampia coalizione di Amente, che raccoglie anche diversi esponenti del Pd, prevale sul «laboratorio» altrettanto composito di Pietro D'Angelo. Per la sfida Dema si ha ad Arzano la vittoria del primo sindaco rosa: Fiorella Esposita e la sua campagna elettorale pro legalità e rivoluzione gentile.
A Bacoli l'arancione e sindaco uscente Della Ragione perde nel testa a testa con il penalista Picone.
Affluenza ai minimi storici, a Melito (34,01%) tra i più bassi d'Italia, solo un elettore su tre ha scelto di andare a votare. Voto sotto controllo a Torre Annunziata dopo la campagna elettorale dei veleni e accuse.
Il Pd perde a sorpresa a Maddaloni, dopo un lungo testa a testa tra Rozzano, il favorito della vigilia, e De Filippo, candidato di centrodestra che partiva con uno svantaggio di ben 17 punti. A Mercato San Severino il simbolo del Pd non c'è: nella cittadina alle porte di Salerno continua il lungo governo targato Forza Italia e targato, soprattutto, Giovanni Romano, sindaco per due volte e assessore della giunta di Caldoro.
Sconfitto al fotofinish a Somma Vesuviana il forzista Celeste Allocca vince Salvatore Di Sarno.
