Dopo Palazzo San Giacomo c’è Palazzo Chigi nel futuro politico di Luigi De Magistris. A dare per possibile una candidatura alla guida del governo nazionale, al termine dell’esperienza di sindaco, è lo stesso primo cittadino di Napoli, in una intervista al Corriere del Mezzogiorno.
De Magistris è impegnato in questi giorni in un serrato tour elettorale in Campania e fuori dalla regione. E proprio dall’esperienza maturata per le elezioni amministrative di domenica prossima appare evidente come stiano maturando tutte le premesse necessarie per la costruzione di “un’alternativa popolare al populismo della destra. Ma anche al pd.
Alternativa che potrebbe, appunto, concretizzarsi in una sua candidatura alla guida del Paese. C'è un crescente entusiasmo – dichiara il leader di Dema -. Se continueranno così, a conclusione del mio mandato da sindaco, credo ci saranno tutte le condizioni per candidarsi direttamente a guidare il Paese».
I restanti quattro anni di consiliatura serviranno dunque a consolidare il progetto per farsi trovare pronto nel 2021. Non subito dunque. Anche se c'è chi trova alquanto anomalo l'annuncio così anticipato. De Magistris scopre le carte proprio in questi giorni di infuocata discussione sulla legge elettorale e sulla data delle prossime politiche che a questo punto slittano con ogni probabilità al 2018. E il suo annuncio pare più un messaggio chiaramente rivolto al frammentato mondo della sinistra e dei fuoriusciti dal pd che si sta riorganizzano. Del resto il dialogo con Mdp è già avviato. Ma quello che fino a ieri era solo un movimento che poteva rappresentare un sostegno oggi assume i tratti di una proposta politica strutturata che non si tirerà indietro rispetto a ipotetiche primarie a sinistra. Il clima della campagna elettorale ha alimentato le speranze di Dema di potersi misurare con un livello più alto molto più delle Regionali del 2020 alle quali l'ex pm aveva già detto di puntare. Naturalmente determinante per sarà il risultato del voto del prossimo 11 giugno. Per la prima volta Dema si confronta con la sfida delle urne. E non solo in Campania: anche a Taranto e Genova. Un buon risultato complessivo per Dema, avrebbe cl’effetto di rafforzare le ambizioni politiche di De Magistris. E chissà forse anche di anticipare il salto da Napoli a Roma.