Acerra, Piatto: «PD alla guida di un'alleanza accozzaglia»

Ancora polemiche in vista del voto

Acerra.  

«Mentre il candidato sindaco del Partito democratico e della coalizione “dell’odio”, dal palco di via Deledda, dopo aver offeso gli abitanti del quartiere, riferisce di essere in grado con la vicinanza al presidente De Luca, di risolvere i problemi degli immobili IACP di Acerra, contemporaneamente il designato vicesindaco di centrodestra ripropone la presenza in città di un consigliere regionale di Forza Italia, suo mentore, che quotidianamente accusa lo stesso presidente De Luca di “fare solo teatro” e di “non aver risolto sin qui nessun problema della Campania”» dichiara il capogruppo dei Democratici X Acerra, Andrea Piatto, che continua.

«Si mettano d’accordo su quale sia l’identità della coalizione che loro rappresentano e sul giudizio che loro hanno della Giunta regionale della Campania. E’ evidente che il distacco all’ultimo secondo utile da tale coalizione, della lista Fratelli D’Italia non ha in ogni caso fatto mutare la genesi di un’alleanza “accozzaglia” che non possiede alle fondamenta una comune visione della società e che evidentemente non può e non potrà mai parlare, anche per la storia personale del candidato sindaco, al popolo del Centrosinistra e agli eredi dell’Ulivo in particolare».

«La lista dei Democratici X Acerra – conclude Andrea Piatto - è invece, nell’ambito della coalizione che sostiene il sindaco uscente Raffaele Lettieri, il soggetto politico che meglio può rappresentare la tradizione e le culture popolari, riformiste e verdi della nostra comunità. Per questo chiediamo un mandato forte alla città per Raffaele Lettieri e per la Lista dei Democratici X Acerra».

Per la coalizione “Centro, Sinistra Acerra”, è evidente che «si sono uniti per creare un blocco che si è unito contro il Sindaco Lettieri, per fermare il lavoro di miglioramento fatto negli ultimi anni, ancora in corso, e riportare indietro la città. In questa alleanza reazionaria, oltre alla segretaria del Pd, candidata con Forza Italia nella coalizione dell’odio, anche gli ex alleati di Fratelli d’Italia e i cinque stelle. Naturalmente, questo senza fare i conti con l’intelligenza degli acerrani e la loro conoscenza dei fatti. Scoperti, hanno cercato di dissimulare la propria natura agli occhi della città, apparendo divisi, con più candidati a sindaco. Ma, in effetti, non lo sono mai stati e la città lo sa bene. Si sono sempre mostrati fin dall’inizio uniti: prima sul palco, poi hanno fatto finta di contrastarsi, per poi abbracciarci in un unico intento, fotografandosi sempre insieme e partecipando finanche ai comizi uno dell’altro. Il tentativo di disorientare la comunità e i cittadini è stato svelato dal loro stesso operato. Non servono questi trucchetti, gli acerrani non cadono in questo tranello».